Tracciabilità per garantire il consumatore

Gli stakeholder richiedono trasparenza: bisogna adottare soluzioni per rintracciare la filiera dei prodotti. La tecnologia offre l’aiuto necessario.

La tecnologia entra a gamba tesa nella gestione di diversi processi in ambito agroalimentare. È fondamentale per quanto riguarda la tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti. Molti degli interventi delle forze dell’ordine riguardano proprio la presenza in ristoranti, negozi e magazzini di confezioni con prodotti di cui non risulta possibile stabilire l’origine e la rintracciabilità delle filiera. La normativa del 2006, il cosiddetto “pacchetto igiene”, parla chiaro: è necessario poter risalire a qualsiasi prodotto in ognuna delle fasi del ciclo produttivo. Utilizzare la Blockchain per garantire la tracciabilità è forse la soluzione migliore, proprio per come nasce questa tecnologia.

Il nostro Paese crede nella tracciabilità 

L’Italia è all’avanguardia in questo segmento del mercato, secondo gli Osservatori del Politecnico di Milano ci sono nel nostro Paese il 10% dei progetti Blockchain per la tracciabilità alimentare al mondo. Ibm è una delle società più attive in questo settore, con la sua Ibm Sterling Supply Chain Intelligence Suite Food Trust mette a disposizione del mondo dell’agroalimentare i benefici della Blockchain. Si tratta di una soluzione in grado di garantire l’immutabilità dei dati, protetti nella Blockchain di Ibm, e per il consumatore finale significa avere accesso a tutte le informazioni relative al prodotto e alla sua filiera, con la sicurezza di non incorrere in frodi. In questo mercato opera anche la francese Connecting Food che ha realizzato una soluzione per la tracciabilità basata su Blockchain; con i servizi proposti ha dato vita a una piattaforma di “Fiducia alimentare” pensata per garantire la trasparenza totale, acquisendo e gestendo tutte le informazioni legate all’intero ciclo di vita di un prodotto agroalimentare o zootecnico. Le fonti dei dati possono essere innumerevoli, da sensori IoT a lettori di codici a barre o etichette Rfid: ci pensa il software a gestire queste informazioni per gli adempimenti burocratici e per consentire a tutti di accedere alla filiera in modo trasparente.

Il mercato apprezza la trasparenza 

Trasparenza che è molto apprezzata dai consumatori: inquadrando un Qr Code presente sulle confezioni è possibile controllare tutta la filiera di quel prodotto: origine, lavorazioni, confezionamento. Garantire tracciabilità e rintracciabilità di quello che si trova nei negozi è importante per l’agroalimentare italiano da sempre soggetto a falsificazioni e frodi, specialmente sui mercati internazionali. La trasparenza diventa sinonimo di qualità.

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