La tecnologia porta la sostenibilità nei campi

Utilizzare in azienda sensori IoT per raccogliere dati agronomici, connettere i mezzi agricoli, sfruttare droni e satelliti con appositi software DSS cambia il mondo di lavorare e lo rende più sostenibile

La sostenibilità è una delle chiavi di volta per l’agricoltura moderna. La sostenibilità, per essere efficace, deve, però, fare rima con profittabilità, modernità e flessibilità. Oggi non si tratta di applicare la rotazione dei campi o piantare leguminose per il ciclo dell’azoto; oggi è necessario sfruttare al meglio quello che la tecnologia sta offrendo per l’agricoltura di precisione. Le recenti crisi idriche hanno messo in luce come l’utilizzo di una risorsa finita come l’acqua non sia stato ottimizzato. Oggi gli agricoltori hanno a disposizione tutti gli strumenti che permettono di migliorare e rendere più efficiente l’uso dell’acqua: sensori nei campi, droni e immagini satellitari, software per elaborare questi dati e stabilire le best practice da attuare. Analizzando con precisione l’umidità e altri dati agronomici si può ottimizzare il prelievo dell’acqua e utilizzarla dove e quando serve. Con quelle colture che permettono l’utilizzo di sistemi d’irrigazione a goccia, diventa possibile automatizzare l’irrigazione in funzione di parametri pre impostati: riducendo così al minimo l’intervento dell’uomo, ma, soprattutto, usando in modo ottimale l’acqua. La francese Sencrop ha elaborato un sistema di analisi di previsioni “ultra-locali” grazie alla presenza di sensori installati sul campo che misurano la radiazione solare, l’umidità, la temperatura, il vento; attraverso i dati raccolti l’app di Sencrop fornisce all’agricoltore indicazioni sullo stato dell’evotraspirazione del terreno, cioè l’acqua persa dalla pianta, che unita ad altri dati meteo e alla disponibilità di acqua presente nel campo stabilisce quando e quanto irrigare.

Serve il 5G anche nelle aree rurali 

Si tratta di un esempio di IoT applicata all’agricoltura, ma questo tipo di soluzioni ha un limite strutturale: la disponibilità di banda nelle zone rurali. Per permettere una capillare diffusione di sensori sul campo è necessario che la rete mobile, 4G e, meglio ancora, 5G, copra tutta la superficie coltivabile. I moderni trattori dispongono di sensori che analizzano il terreno e li comunicano a specifici software di controllo, grazie a essi possono regolare la pressione degli pneumatici per evitare il fenomeno del compattamento del terreno. 

I moduli Gps, inoltre, consentono di guidare il mezzo, trattore o mietitrebbia, ottimizzandone il percorso e automatizzandone la guida: la macchina si muoverà su “binari” con uno scarto di pochi cm, evitando le sovrapposizioni e migliorando la qualità del lavoro.

Matrimonio tra macchine agricole e strumenti di supporto alle decisioni 

Tutti i principali costruttori di macchine agricole offrono agli agricoltori soluzioni per portare le tecnologie nei campi, integrandole all’interno dei propri mezzi e fornendo software in grado di gestire, come detto, i dati raccolti. 

L’utilizzo di queste soluzioni porta a sensibili risparmi di carburante e tempo, migliorando al contempo efficienza e produttività. L’adozione di queste applicazioni Dss mette in mano agli agricoltori tutti gli strumenti, dalle analisi dei campi alle immagini satellitari, per gestire nel modo migliore tutte le operazioni: preparazione del terreno, semina, interventi fitosanitari, concimazione, diserbo, irrigazione e raccolta. Questi software sono in grado di gestire sia dati provenienti dai propri mezzi sia da fonti di terze parti, come immagini da droni e satelliti. Forniscono supporto decisionale al responsabile dell’azienda, all’agronomo, a chi opera sul campo, consentendo accessi sia via web sia attraverso app mobili. 

Ibf Servizi attraverso Agronica fornisce tutti questi strumenti, e molti altri ancora, per rendere l’agricoltura di precisione alla portata di tutti. Oltre alla gestione del campo e dei mezzi, mette a disposizione della filiera agricola e della zootecnia sensori IoT per rilevare dati agronomici, strumenti informatici e competenze scientifiche. Una azienda agricola, attraverso la soluzione di Agronica, è in grado di migliorare la propria resa di diversi punti percentuali, nel contempo diminuire le emissioni di CO2 e contenere l’utilizzo dei concimi azotati. 

Periodicamente ci sono bandi, come recentemente uno da 26 milioni di euro della Regione Lombardia appena terminato, che mettono a disposizione fondi per il rinnovamento del parco macchine e l’adozione di tecnologie per aumentare la diffusione dell’agricoltura di precisione. Questa “evoluzione” è vista da molti stakeholder come uno dei punti fondamentali per rendere l’attuale sistema agricolo sostenibile e idoneo ad affrontare le sfide del futuro.

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