Data center e ambiente, costruire un futuro più ecosostenibile

Riuscire a coniugare data center e rispetto per l’ambiente è un obiettivo possibile a patto di indirizzarsi verso soluzioni innovative e ad alta efficienza energetica come quelle di vertiv, progettate dall’inizio per ridurre i consumi di energia e acqua e minimizzare l’impatto ambientale.

Le innumerevoli imprese attualmente impegnate nella trasformazione digitale si trovano sempre più spesso a doversi confrontare con le sfide ambientali connesse all’espansione dell’infrastruttura digitale. I data center rappresentano un elemento essenziale in questo contesto, suscitando preoccupazioni sempre più diffuse riguardo al loro impatto ambientale. Si tratta di una preoccupazione legittima che deve essere affrontata integrando i requisiti infrastrutturali con soluzioni orientate all’efficienza e al risparmio energetico. 

A supportare gli operatori del settore, promuovendo un approccio di questo tipo, c’è Vertiv, realtà globale specializzata nella progettazione, produzione e assistenza di infrastrutture digitali critiche per data center, reti di comunicazione e ambienti commerciali e industriali. Attraverso un portfolio di soluzioni e servizi per l’alimentazione, il raffreddamento e l’infrastruttura IT che si estende dal cloud all’Edge, Vertiv combina hardware, software, analisi e servizi per consentire alle applicazioni di funzionare in modo continuo e ottimizzato, con un occhio orientato alla costante ricerca di soluzioni più efficienti per rispondere alle necessità dei clienti. 

All’interno di questa proposizione si inserisce, in modo centrale, il tema della ecosostenibilità diventato, oggi, non più un aspetto accessorio o di immagine, ma autentico volano di business oltre che un requisito indispensabile per intercettare le nuove esigenze delle aziende.

La sostenibilità un valore aggiunto che fa bene anche al business

Vertiv ha da tempo adottato un modello aziendale che integra strategie e iniziative a supporto dei valori ambientali, sociali e di governance. D’altronde, la sostenibilità ambientale è legata direttamente all’efficienza energetica perché la minore produzione di energia implica una riduzione anche delle emissioni di  CO2.

Giovanna Moschetto VP and General Counsel di Vertiv EMEA
Giovanna Moschetto VP and General Counsel di Vertiv EMEA

“Lo scopo di Vertiv è di offrire soluzioni che siano efficienti non solo per risparmiare sulla bolletta elettrica, ma anche per aiutare i nostri clienti a raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile – puntualizza Giovanna Moschetto VP and General Counsel di Vertiv EMEA. Di conseguenza, il nostro lavoro è indirizzato a sviluppare prodotti con refrigeranti più ecosostenibili, a minimizzare i consumi energetici, a contenere i consumi idrici soprattutto nelle zone geografiche in cui l’acqua scarseggia, a ridurre l’impatto ambientale e a favorire l’utilizzo di fonti energetiche alternative. Vertiv crede fermamente che l’innovazione e la sostenibilità rappresentino un importante valore aggiunto e uno stimolo a fare sempre meglio, essendo importanti elementi di differenziazione competitiva. Nel tempo, qualità non potrà che far rima con sostenibilità.”

Ambiente, salute, sicurezza ed etica

Vertiv dà priorità alla salute e alla sicurezza della propria forza lavoro globale e di chiunque entri nelle sue strutture o interagisca con i suoi prodotti con un sistema di gestione che si applica a dipendenti, collaboratori temporanei, appaltatori e subappaltatori. 

Il sistema di gestione della qualità è conforme ai requisiti della norma ISO 9001:2015 e Vertiv sta per adottare le norme ISO 14001 e ISO 45001 per le attività principali.

L’azienda traccia le principali metriche di performance EHS (Environment, Health, Security) a livello globale e regionale ed è impegnata costantemente in attività di gestione del rischio e di formazione EHS.

Vertiv si affida a numerosi partner fornitori in tutto il mondo per la produzione di componenti, metalli lavorati, software, servizi professionali, supporto logistico e servizi in subappalto. Nella scelta dei fornitori risultano imprescindibili i requisiti in termini di responsabilità sociale e impegno verso la correttezza e l’onestà oltre che l’aderenza ai requisiti di Vertiv in merito a diritti umani e lavoro, salute e sicurezza, ambiente ed etica.

Vertiv persegue anche modelli di economia circolare – precisa Moschetto –  identificando le opportunità di incorporare il pensiero circolare già nella fase di progettazione dei prodotti: per esempio per sfruttare il calore prodotto nei data center. Inoltre, abbiamo iniziative quali il programma Vertiv Trade-In, che permette ai nostri clienti di aggiornare i sistemi UPS monofase esistenti a un costo ridotto e di smaltire e riciclare in modo responsabile tali unità. Anche la qualità e la sicurezza sono sempre in primo piano nei nostri processi di progettazione e produzione”.

L’efficienza prima di tutto

Alessandro Zerbetto, Global Offering Manager Floor Mount di Vertiv
Alessandro Zerbetto, Global Offering Manager Floor Mount di Vertiv

Oggi, più che mai, la gestione dei consumi energetici rappresenta un punto critico per le aziende, in particolare per i data center. Queste strutture, infatti, sono caratterizzate da un elevato consumo energetico, necessario sia per alimentare i sistemi IT sia per soddisfare i requisiti di climatizzazione.

“I nostri clienti operano in alcuni dei settori più critici e in rapida crescita del mondo – precisa Alessandro Zerbetto, Global Offering Manager Floor Mount di Vertivtra cui cloud, servizi finanziari, sanità, trasporti, produzione, energia, istruzione, pubblica amministrazione, social media e retail. Nell’ambito del data center, i nostri clienti non chiedono un prodotto ma una soluzione, che sia prima di tutto efficiente. Vertiv risponde a questa esigenza proponendo soluzioni adatte a realizzare un’infrastruttura digitale critica affidabile ed efficiente nel consumo di energia e di acqua, abbracciando anche tecnologie che supportano l’uso di fonti energetiche rinnovabili”.

Soluzioni e controllo

Perseguire l’efficienza a livello di data center non significa, tuttavia, semplicemente ingegnerizzare il prodotto con le migliori performance energetiche. L’efficienza si consegue a livello di sistema ed è il risultato di un dialogo costante che deve riguardare, sin dalle prime fasi, i progettisti del data center e i consulenti termodinamici di un fornitore tecnologico come Vertiv, per individuare la configurazione ottimale. Si tratta, in altre parole, di un processo di integrazione più che di implementazione, in cui i differenti prodotti vanno considerati non singolarmente ma in relazione l’uno all’altro nella capacità di fornire il massimo livello di efficienza nello specifico contesto di utilizzo.

“I data center possono esser realizzati con molteplici layout – spiega Zerbetto – ma la componente più importante rispetto all’efficientamento è quella del controllo, che richiede una sorta di un cervello centrale che sia in grado di raccogliere le informazioni disponibili sul sistema per comandare i singoli dispositivi in modo da salvaguardare l’effetto primario di alimentazione e condizionamento e la continuità del servizio IT ma, nel contempo, ridurre al minimo gli sprechi e, di conseguenza, i costi”.

L’importanza della customizzazione

La personalizzazione costituisce, pertanto, un requisito importante per massimizzare l’efficienza di un data center e il valore aggiunto di Vertiv risiede anche nella capacità di analizzare e comprendere le differenti esigenze creando soluzioni ad hoc. Il pay-off dell’azienda è , non a caso, Architects of Continuity, a sottolineare la predisposizione a personalizzare la componente sia termica sia di alimentazione elettrica, per offrire continuità di servizio al cliente finale, in ogni momento.. 

“Il livello di customizzazione offerto da Vertiv riguarda sia le modalità di integrazione sia le componenti tecnologiche e di prodotto – prosegue Zerbetto -. La personalizzazione si può rendere necessaria sul piano meccanico per rispondere a vincoli dimensionali o a specifiche esigenze di configurazione, per esempio, nell’espulsione dell’aria fresca verso i server. Dal punto di vista elettrico può, invece, interessare la componente di alimentazione sia DC sia AC. A tutto ciò va aggiunta una pianificazione sul piano del controllo.”

Un altro fiore all’occhiello di Vertiv concepito appositamente per permettere ai clienti di interagire con le tecnologie di Thermal Management per data center è rappresentato dal Customer Experience Center, 7 laboratori situati a Tognana (Padova) dove non solo si effettua una costante attività di Ricerca e Sviluppo ma si perfeziona la messa a punto finale dei prodotti realizzando installazioni coerenti con la soluzione prevista, offrendo la possibilità a ogni cliente di effettuare in presenza o da remoto vari test simulati di fermo macchina, di elevato carico termico e di risposta ad allarmi e guasti.

Il futuro del raffreddamento è ibrido

L’utilizzo del raffreddamento a liquido sta guadagnando popolarità nei data center, integrandosi sempre più con i tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria. Si tratta di una tecnologia relativamente nuova per il settore dell’IT Cooling per cui si prevede una rapida crescita nei prossimi anni. Questa opzione tecnologica è particolarmente efficace nel trasferimento del calore, specialmente quando si utilizzano specifici fluidi refrigeranti che assorbono calore in maniera più rapida, e quindi efficace, rispetto all’aria.

Entrambi i sistemi – raffreddamento a liquido e ad aria – possono coesistere in uno stesso ambiente, grazie a progettazioni di sistema che gestiscono le diverse esigenze di raffreddamento: l’aria è più adatta per aree con carico termico tradizionale, mentre il liquido è l’ideale per aree ad alta densità termica come quelle dedicate alle applicazioni di High Performance Computing (HPC).

“È ragionevole prevedere che, negli anni a venire, queste due tecnologie continueranno a coesistere all’interno dei data center – precisa  Zerbetto – Stiamo sviluppando soluzioni integrate e flessibili che combinano il meglio delle due tecnologie per massimizzare l’efficienza energetica e ridurre l’impatto ambientale, permettendo anche di recuperare il calore di scarto dei data center”.

Non chiamatelo Ups, ma energy center

I data center sono sempre più rilevanti per il consumo di energia e ridurre gli sprechi anche nel servizio essenziale di continuità del data center è un requisito irrinunciabile che offre interessanti margini di riduzione dei costi. 

I gruppi di continuità UPS sono da tempo considerati dispositivi essenziali per proteggere i sistemi critici dalle interruzioni di corrente, cali di tensione e altri disturbi dell’alimentazione. Tuttavia, negli ultimi anni, la tecnologia degli UPS si è evoluta diventando più di una semplice fonte di alimentazione di emergenza. Con una crescente attenzione all’efficienza energetica, alle energie rinnovabili, all’ambiente e alla riduzione dello spreco energetico, i sistemi UPS stanno emergendo come veri e propri centri energetici che contribuiscono a ridurre l’impronta di carbonio e forniscono supporto alla rete elettrica.

Vertiv propone un’ampia gamma di gruppi di continuità UPS di diversa potenza, all’avanguardia dal punto di vista dell’efficienza. Questo non solo dal punto di vista del funzionamento standard, ma anche grazie a soluzioni tecnologiche innovative che permettono di mantenere la qualità necessaria per garantire la protezione elettrica e, nel contempo, di aumentare l’efficienza.

Giovanni Zanei Senior Director AC Power Global Offering & EMEA Business Leader di Vertiv
Giovanni Zanei Senior Director AC Power Global Offering & EMEA Business Leader di Vertiv

“Rispetto a 10 anni fa, i sistemi UPS hanno dimezzato la dissipazione di energia e oggi siamo arrivati al 2-3% ovvero vicini al limite di quanto fisicamente possibile – osserva Giovanni Zanei Senior Director AC Power Global Offering & EMEA Business Leader di Vertiv . I risparmi che si possono ottenere sono importanti. Assumendo un costo energetico di 0,17 Euro al kW/h, in linea con l’attuale prezzo unico nazionale dell’elettricità, un data center medio-piccolo che consuma 1 MW ha un costo annuale di energia elettrica di circa 1,5 milioni di Euro. Vertiv opera su data center di ogni dimensione ma, spesso, abbiamo a che fare con data center da 10 MW o più. È facile comprendere che, in questi casi, conseguire un risparmio del 2-3% sui costi energetici si traduce in risparmi molto significativi”.

In linea con il crescente interesse verso le fonti di energia alternative a livello globale, Vertiv sta esplorando attivamente come integrare queste energie nei propri sistemi in modo da ridurre lo spreco energetico e le emissioni.

“Stiamo collaborando con un produttore di celle a combustibile per sviluppare questa tecnologia e utilizzare una cella a combustibile PEM come fonte di alimentazione di emergenza per un sistema UPS in Europa. Parallelamente, stiamo replicando questa esperienza nel Delaware, Ohio (USA) dove stiamo creando un’area di prova per dimostrare le straordinarie potenzialità delle celle a combustibile nel fornire energia ai data center su scala più ampia” prosegue Zanei.

Un sistema che controlla l’efficienza

Se è vero che lo scopo essenziale di un UPS è quello di supportare la continuità del carico, in realtà oggi queste soluzioni rappresentano un vero e proprio energy center con funzioni allargate di controllo e gestione dell’efficienza.

“I nostri sistemi UPS sono il fulcro per la gestione delle batterie in un data center – spiega Zanei -. Le batterie, delegate a supportare la continuità operativa in caso di problemi, restano inutilizzate, per la maggior parte del tempo. Grazie alla nostra tecnologia Dynamic Green Support, per esempio, gli UPS consentono di assorbire energia nel momento in cui quella proveniente da fonti rinnovabili è maggiormente disponibile e a un prezzo migliore e di rilasciarla quando si verificano condizioni opposte”.

Il controllo si conferma anche in questo caso l’aspetto chiave e viene massimizzato con l’uso di batterie al litio che, oltretutto, permettono di occupare meno spazio nel data center. Per questo motivo Vertiv offre una gamma di batterie al litio, indirizzate prevalentemente a due ambiti d’utilizzo: situazioni che richiedono alta potenza e molti cicli di carica e situazioni che richiedono una maggiore energia per i sistemi di supporto alla rete.

Questa e altre tecnologie e funzionalità possono essere testate presso il Customer Experience Center di Bologna, recentemente ampliato per rispondere alla continua domanda dei clienti di effettuare test preliminari estensivi per accelerare le implementazioni della propria infrastruttura.

Soluzioni per l’efficientamento energetico e la riduzione dell’impatto ambientale

Vertiv propone una serie di prodotti innovativi per ottimizzare l’uso delle risorse e promuovere la sostenibilità nei data center. 

Un esempio è rappresentato da Vertiv Liebert AFC, chiller freecooling adiabatici che mirano a ridurre drasticamente le emissioni dirette e indirette di CO2 nell’atmosfera e a limitare la “carbon footprint” dei data center, grazie anche all’utilizzo di refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale (per esempio HFO R1234za).

Le soluzioni Vertiv ad acqua refrigerata si completano con le differenti unità indoor concepiti per i diversi tipi di data center: soluzioni per pavimento sopraelevato o per slab floor (Vertiv Liebert PCW e Vertiv Liebert CWA) e unità di trattamento aria customizzate (Vertiv Liebert AHU). L’aumento del carico termico dei data center permette l’introduzione e integrazione del raffreddamento a liquido. 

Un altro esempio di innovazione è il controllo di supervisione del sistema termico Vertiv Liebert iCOM Smart Control, una soluzione capace di migliorare l’efficienza nella gestione dell’infrastruttura di raffreddamento del data center fino al 40% rispetto a un sistema tradizionale.

Vertiv propone, inoltre, una vasta gamma di prodotti e sistemi di alimentazione mission-critical che utilizzano tecnologie ad alta efficienza, tra cui la modalità operativa Dynamic Online, che offre un’efficienza all’avanguardia nel settore. 

Il sistema UPS Vertiv Liebert EXL S1, per esempio, grazie alla modalità Dynamic Online, raggiunge un’efficienza operativa fino al 99%, risultando più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a un UPS online standard. 

Il sistema UPS scalabile Vertiv Liebert Trinergy Cube, invece, seleziona automaticamente la modalità di funzionamento più efficiente in base alle condizioni della fonte di alimentazione in ingresso. Questo consente un’efficienza del sistema superiore al 98% senza compromettere la disponibilità dei carichi critici. Inoltre, grazie alla funzionalità Peak Shifting, l’UPS Liebert Trinergy Cube è in grado di scaricare la batteria o disattivare la ricarica della batteria su richiesta. Questa funzione consente di alimentare i carichi critici con la batteria durante le ore di punta, quando l’elettricità dalla rete è più costosa. All’interno del proprio portfolio, Vertiv offre una serie di UPS certificati Energy Star, disponibili in otto linee di prodotti, comprendenti più di 70 modelli diversi, a ulteriore conferma del suo impegno verso sistemi più efficienti e un futuro più ecosostenibile.

Un ulteriore esempio è il convertitore solare Vertiv eSure che collega i pannelli solari ai carichi di alimentazione utilizzati nelle reti di telecomunicazione, nonché il nuovo armadio per esterni con climatizzazione integrata Vertiv NetSure Serie M, una soluzione progettata per supportare le reti 5G ed Edge e compatibile con l’utilizzo di pannelli solari.

Sostituire i generatori diesel con le celle a combustibile

Un problema ricorrente nei data center odierni è l’uso di generatori diesel esterni collegati alla rete primaria che risultano onerosi da gestire e altamente inquinanti. Un modo per poter rimuovere questi generatori è ricorrere a celle a combustibile, a idrogeno o metano, collegate direttamente con l’UPS.

Vertiv sta finalizzando un Proof of Concept insieme a Equinix per validare l’uso delle celle a combustibile come sorgente di backup primaria collegata in parallelo alle batterie e all’UPS.

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