Sanità 4.0: il futuro è nel monitoraggio remoto per tagliare spese e salvare vite

Analog Devices lancia negli Stati Uniti il sistema di gestione cardiopolmonare Sensinel che consente un monitoraggio remoto più accurato dei pazienti e una riduzione dei costi sanitari

L’insufficienza cardiaca rappresenta una delle sfide sanitarie più pressanti in Italia, incidendo significativamente sia sulla qualità della vita degli individui che sul sistema sanitario nazionale. Questa condizione affligge un numero sempre crescente di cittadini, riflettendo l’urgenza di interventi mirati e di strategie preventive efficaci.

La prevalenza di questa condizione si traduce in un impatto economico considerevole per il sistema sanitario pubblico, dovuto non solo ai costi diretti legati a ospedalizzazione, trattamenti farmacologici e interventi chirurgici, ma anche ai costi indiretti, come la perdita di produttività e la necessità di assistenza a lungo termine.

L’onere economico dell’insufficienza cardiaca sull’assistenza sanitaria pubblica in Italia è stimato in miliardi di euro all’anno, con la spesa per le sole degenze ospedaliere che rappresenta una quota significativa di questa cifra. Questi costi sottolineano la cruciale necessità di migliorare le strategie di prevenzione e di gestione della malattia, puntando su interventi precoce, stili di vita sani e monitoraggio costante dei pazienti a rischio, per ridurre la frequenza delle ospedalizzazioni e migliorare l’efficienza delle cure.

Di fronte a questo scenario, diventa imperativo per i decisori politici, gli operatori sanitari e la società collaborare strettamente per alleggerire il carico sul sistema sanitario e migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti.

Negli Stati Uniti una soluzione per la gestione cardiopolmonare da remoto

Negli Stati Uniti, dove l’insufficienza cardiaca costa attualmente agli americani circa 30 miliardi di dollari l’anno di cui circa l’80% è dovuto all’ospedalizzazione, si sono fino ad ora adottate soluzioni spesso invasive e/o che non forniscono dati sufficientemente sensibili e specifici per avere un impatto clinico significativo.

Per prevedere un evento con adeguato anticipo per evitare al paziente un costoso ricovero, una soluzione arriva da Analog Devices che ha messo a punto il sistema Sensinel Cardiopulmonary Management (CPM) a seguito dell’autorizzazione 510(k) da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Il dispositivo, indossabile e compatto, è un sistema di gestione remota non invasiva che acquisisce misurazioni cardiopolmonari dai soggetti affetti da malattie croniche come l’insufficienza cardiaca. Questa è la prima autorizzazione concessa dall’FDA che l’azienda ha ricevuto nei suoi 59 anni di storia.

“Combinando la nostra tecnologia di rilevamento dei parametri vitali nei dispositivi wearable e l’elaborazione del segnale con algoritmi ispirati ai cardiologi per determinare con precisione lo stato di salute quotidiano di un paziente con insufficienza cardiaca, abbiamo sviluppato Sensinel CPM System – spiega Patrick O’Doherty, Senior Vice President of Digital Healthcare presso ADI -. Questo prodotto innovativo service-based ha il potenziale per creare nuove opportunità di mercato green-field per diversi miliardi di dollari, migliorando al contempo l’assistenza ai pazienti, snellendo i flussi di lavoro dei medici e riducendo i costi dell’assistenza sanitaria”.

Questo sistema di nuova generazione per la gestione di malattie cardiopolmonari come l’insufficienza cardiaca,  è dotato di una serie di indicatori fisiologici che aiutano le équipe mediche a gestire meglio le condizioni croniche in modo precoce e remoto, oltre che preciso. I pazienti possono applicare da soli il Sensinel CPM Wearable, che indossano per soli tre-cinque minuti direttamente al loro domicilio.

Il dispositivo acquisisce quindi i dati sullo stato di salute cardiopolmonare del paziente. Questi vengono caricati automaticamente sulla piattaforma cloud Sensinel CPM di ADI tramite un collegamento cellulare (quindi senza la necessità di una connessione Internet da parte del paziente) e vengono poi ulteriormente analizzati direttamente in cloud attraverso gli algoritmi intelligenti Sensinel CPM di ADI.

“Il rilevamento precoce del cambiamento dei parametri fisiologici è fondamentale per i medici al fine di prevenire un ricovero per insufficienza cardiaca – ha dichiarato il dottor Sean Pinney, primario di cardiologia al Mount Sinai Morningside di New York – . Il sistema Sensinel CPM di ADI è una soluzione altamente accurata, replicabile e affidabile che contribuisce a migliorare le cure predittive”.

“Nella gestione di patologie croniche come l’insufficienza cardiaca, è fondamentale adeguare in modo precoce il trattamento al fine di tenere sotto controllo la condizione, senza dover ricorrere all’ospedalizzazione. Altre soluzioni non invasive esistenti non sono sufficientemente specifiche per fornire i dati di cui un medico necessita per intervenire tempestivamente – ha dichiarato il dottor Venu Gopinathan, ADI Fellow e Managing Director of Medical Products di ADI –. Il nostro nuovo sistema cardiopolmonare è stato progettato per inserirsi perfettamente nel flusso di lavoro dell’assistenza medica ed eseguire una serie di misurazioni dei parametri fisiologici che consentano alle équipe di prendere decisioni cliniche tempestive, senza sottoporle a un sovraccarico di informazioni”.

Il sistema Sensinel CPM di ADI è ora disponibile in commercio negli Stati Uniti. Per ulteriori informazioni, visitare il sito https://sensinel.analog.com

 

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