Da oltre 30 anni ESET è un protagonista tra i fornitori di soluzioni per la sicurezza IT con un’offerta che ha saputo capitalizzare, nel tempo, i successi del suo noto antivirus (NOD 32) per svilupparsi in linea con l’evoluzione degli scenari di minaccia e approdare ora a un modello di protezione multilivello indirizzato a utenti finali, PMI e realtà enterprise.
Sotto la guida di Fabio Buccigrossi, ESET in Italia ha moltiplicato per 5 il proprio fatturato negli ultimi cinque anni e conta oggi 40 dipendenti con un proprio Security Operations Center anche nel nostro Paese, a Milano.
“ESET è un’azienda storicamente focalizzata sulla protezione degli endpoint e molto presente nel segmento delle piccole e medie imprese – sottolinea Fabio Buccigrossi, country manager per l’Italia di ESET -. Nel mondo odierno sempre più digitalizzato, anche le aziende di queste dimensioni stanno acquisendo la consapevolezza dell’importanza di una protezione H24/7 dei dati aziendali, con la tendenza ad affidarsi a rivenditori specializzati per la mancanza di risorse interne. La complessità degli scenari di minaccia attuali, inclusi gli attacchi Ransomware, sollecita una gestione della sicurezza all’altezza delle nuove sfide ed ESET, insieme ai suoi partner, è in grado di fornire le soluzioni, i servizi e il supporto necessari per affrontarle”.
Combattere il Ransomware presso l’utente finale
Oggi non solo la nostra vita lavorativa ma anche la gestione operativa delle imprese italiane è sempre più dipendente dal digitale; questo significa che un attacco Ransomware non riguarda più solo i dati (comunque importantissimi) ma è in grado di paralizzare la produzione di un’azienda.
“Proteggere i dati oggi richiede di ripensare le modalità di protezione e di metter in conto di incrementare il budget dedicato alla security – sottolinea Buccigrossi -. Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, ma anche di adottare servizi di monitoraggio e gestione delle minacce e di investire sulla formazione interna del personale. Aumentare la cultura della sicurezza è un tema fondamentale per contrastare il Ransomware che si diffonde, soprattutto, sfruttando le azioni incaute e superficiali delle persone”.
Se l’antivirus da solo non può esaurire il livello di protezione, tra le nuove tecnologie è sempre più l’intelligenza artificiale ad assumere un ruolo centrale per anticipare e neutralizzare le minacce come il Ransomware. ESET, sin dal lontano 1995, è pioniere nell’integrare algoritmi di Deep Learning nelle proprie soluzioni di sicurezza, offrendo una protezione avanzata che va ben oltre i tradizionali antivirus.
“Poiché i dati più rilevanti per tutti noi risiedono sui nostri computer e telefoni cellulari, la protezione dell’endpoint assume un ruolo di primaria importanza in termini di sicurezza. Per questa ragione ESET si impegna innanzitutto a proteggere i dati presso l’utente finale e aspira a posizionarsi tra i primi tre fornitori a livello globale di soluzioni per la protezione degli endpoint.”
L’insieme di tecnologie e soluzioni software compone ESET Protect, una piattaforma di cybersecurity XDR “cloud-first” che integra funzionalità di prevenzione, rilevamento e risposta alle minacce informatiche di nuova generazione, adatta per fronteggiare attacchi Ransomware, minacce zero-day, e-mail fraudolente e altro ancora. Infine, tutte le soluzioni tecnologiche di ESET si combinano con le competenze, i servizi e l’esperienza trentennale che caratterizzano l’azienda per comporre un modello di sicurezza pensato per agire in modo preventivo, reattivo e proattivo.
Un SOC italiano per un monitoraggio 24/7
A supporto di questa strategia ESET ha predisposto un efficace sistema di monitoraggio e risposta agli attacchi erogato attraverso un proprio Security Operations Center (SOC) dislocato a Milano dove operano professionisti della sicurezza che analizzano costantemente le infrastrutture delle aziende clienti.
Attraverso il SOC vengono erogati servizi gestiti sia per le PMI sia per le grandi aziende. ESET Managed Detection & Response ed ESET Detection & Response Ultimate sono i servizi di gestione delle minacce operativi 24 ore su 24, 7 giorni su 7; utilizzano l’intelligenza artificiale e l’esperienza professionale per garantire una protezione da attacchi Ransomware provenienti da qualsiasi parte del mondo, eliminando così la necessità per le aziende di dover assumere tecnici specializzati.
“La decisione di realizzare un SOC in Italia – spiega Buccigrossi – è stata presa non solo per aumentare l’efficacia di protezione ma anche per aggirare barriere linguistiche e culturali che, soprattutto durante i momenti critici di un attacco informatico, possono inficiare un’efficace difesa. Le strategie di risposta che eroghiamo tramite il nostro SOC prevedono diversi livelli di servizio adattabili alle esigenze specifiche del cliente: dalla semplice notifica di un attacco, all’intervento diretto immediato fino alla gestione post crisi. In caso di incidente possiamo anche fornire un livello di indagine estremamente approfondito e dettagliato avvalendoci del contributo del nostro team di sicurezza a Bratislava presso la sede della corporate. Possiamo anche mettere a disposizione delle aziende che lo richiedono un gruppo di tecnici esperti dedicati”.
Un valore aggiunto fatto di persone
In Italia, ESET punta a consolidare la propria presenza, guardando con attenzione crescente verso il mercato enterprise, ma senza per questo trascurare la solida base di clienti del mid-market.
“Le nostre soluzioni sono adatte anche alle aziende enterprise e stiamo crescendo anche in questo segmento – precisa Buccigrossi -. Questo senza mai trascurare la nostra base installata nel mid-market italiano che è ampia e fidelizzata riconoscendo in ESET una caratteristica distintiva: le persone. Un team dedicato e appassionato come il nostro è fondamentale per trasmettere e favorire lo sviluppo di una cultura di sicurezza efficace all’interno delle organizzazioni dei nostri clienti. Noi siamo ancora un vendor capace di sviluppare uno specifico progetto in base al ‘commitment’ del cliente, puntando a sostenere ogni servizio richiesto con l’intelligenza artificiale ma anche con tanta intelligenza umana. Senza dimenticare il contributo fondamentale dei rivenditori delle nostre tecnologie che, quotidianamente, promuovono la diffusione di questa cultura presso i clienti finali”.