IoT: l’Italia vuole essere protagonista

Al CES 2025 di Las Vegas, le start up italiane hanno presentato soluzioni IoT concrete e sostenibili per il futuro delle città, delle industrie e della vita quotidiana. L’Internet of Things rappresenta uno dei pilastri fondamentali della trasformazione digitale a livello globale. Al CES 2025, l’Italia ha dimostrato di essere all’avanguardia, presentando 46 startup innovative che incarnano il meglio del “Made in Italy” tecnologico. La partecipazione era guidata dall’Agenzia ICE, che attraverso lo slogan “Crafting innovation, shaping the future” ha presentato l’Italia come un Paese in grado di combinare creatività artigianale e tecnologie avanzate per migliorare la qualità della vita e affrontare le sfide del futuro. Nell’arena tematica del padiglione italiano, aziende come ETIES, specializzata in sistemi IoT scalabili, e Liffo, innovatrice nel settore della cucina domestica automatizzata, hanno presentato soluzioni in grado di rivoluzionare interi settori produttivi. Inoltre, il progetto AIDA del Politecnico di Milano ha presentato la Maserati MC20 Cielo, dimostrando il ruolo cruciale delle tecnologie IoT per la mobilità autonoma del futuro.

IoT per città e industrie intelligenti

Tra le tecnologie presentate, spiccano le soluzioni IoT per la gestione intelligente dei rifiuti, la manutenzione predittiva e la sensoristica avanzata per il monitoraggio ambientale. In questo contesto, il settore clean-tech ha avuto un ruolo di primo piano, presentando sistemi in grado di ridurre i costi energetici industriali senza sostituire i macchinari esistenti. Un esempio emblematico è rappresentato dalla startup Blue Gold, che è stata premiata per l’efficienza idrica dei suoi dispositivi IoT integrati con intelligenza artificiale.

Le città del futuro saranno sempre più smart grazie all’IoT: dai sensori per il monitoraggio della qualità dell’aria e la prevenzione degli incendi a soluzioni per la mobilità intelligente, come robotaxi modulabili e supercondensatori per veicoli elettrici ad alte prestazioni. Anche il turismo e l’intrattenimento hanno beneficiato di tecnologie IoT innovative, con applicazioni che spaziano dai “concierge virtuali” per l’hospitality ai robot guida per musei.

Tra sfide e opportunità

L’Italia ha dimostrato di possedere un ecosistema imprenditoriale ricco di potenzialità. Tuttavia, come evidenziato dall’Ey Venture Capital Barometer 2024, il settore del venture capital italiano fatica a crescere rapidamente quanto i competitor europei. Con investimenti pari allo 0,06% del PIL, l’Italia si posiziona al di sotto della media europea, nonostante una crescita del 7,5% rispetto al 2023. I settori Health & Life Science, Software & Digital Services, Technology & IoT, Fintech ed Energy & Recycling sono i principali driver di sviluppo, con la Lombardia che svolge un ruolo di traino per l’intero Paese. L’IoT si conferma una tecnologia fondamentale per la sostenibilità. Soluzioni come quelle di Snelix, una startup che prova a rivoluzionare l’elicicoltura con il vertical farming automatizzato, dimostrano come l’IoT possa essere applicato a settori inaspettati per creare modelli produttivi innovativi e a basso impatto ambientale. Grazie al suo sistema modulare e brevettato, Snelix può monitorare e ottimizzare le condizioni ambientali delle sue farm, rispondendo concretamente alla crescente domanda di proteine alternative.

Il CES 2025 è stato per l’Italia non solo un palcoscenico di visibilità internazionale, ma anche un’opportunità per consolidare il ruolo delle sue start up nell’ecosistema globale dell’innovazione. L’IoT sta trasformando il nostro mondo e le startup italiane stanno dimostrando di essere pronte a cogliere questa trasformazione.

Internet of Things: un mercato trilionario

L’Internet of Things, in concerto con l’intelligenza artificiale, con la sempre maggiore diffusione di infrastrutture a banda larga e 5G, e la crescente attenzione alla sostenibilità, stanno trasformando il nostro modo di vivere e lavorare. Questa tecnologia è destinata a raggiungere un valore di mercato di 1,05 trilioni di dollari nel 2025.

IoT in continua crescita

Dal 2018, l’IoT ha registrato una crescita straordinaria, raddoppiando il proprio valore di mercato. Oggi, le sue applicazioni sono onnipresenti: dalle case intelligenti alle fabbriche automatizzate, fino ai sistemi di monitoraggio sanitario. Secondo Statista Market Insights, il settore ha mantenuto un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 12% dal 2021, con ricavi in aumento di circa 100 miliardi di dollari ogni anno. A trainare questa crescita sono i segmenti industriali e consumer dell’IoT, che nel 2025 rappresenteranno rispettivamente 275 e 235 miliardi di dollari. Inoltre, il settore automotive, che è il secondo per dimensioni, è previsto in crescita del 9%, fino a raggiungere i 274 miliardi di dollari.

Connessioni in aumento

Il numero di dispositivi connessi continua a crescere a ritmi elevati. Nel 2021 si contavano 9,2 miliardi di connessioni IoT, mentre entro la fine del 2025 questo numero salirà a 23,1 miliardi, con una proiezione di quasi 40 miliardi entro il 2030. Questi dispositivi non solo migliorano l’efficienza operativa, ma forniscono anche insight in tempo reale che stanno rivoluzionando settori come la sanità, l’agricoltura e la logistica.

Il futuro

Con ricavi globali previsti in aumento di circa 120 miliardi di dollari all’anno, l’IoT potrebbe raggiungere un valore di mercato di oltre 1.500 miliardi di dollari entro il 2030. Questo traguardo evidenzia come l’Internet of Things non sia solo una tecnologia del presente, ma anche una promessa per il futuro, in grado di connettere persone, processi e dispositivi in modo mai visto prima d’ora.

IoT e sicurezza

La sicurezza rimane una delle principali preoccupazioni quando si adottano soluzioni IoT in azienda. I dispositivi IoT, essendo connessi in rete, presentano diversi punti deboli che li rendono vulnerabili agli attacchi informatici.

Molti dispositivi IoT hanno risorse hardware e software limitate, il che rende difficile implementare adeguate misure di sicurezza; inoltre, i produttori non rilasciano patch di sicurezza per correggere le vulnerabilità in modo tempestivo. Gli amministratori di sistema dovrebbero cambiare tutte le password predefinite di controllo, spesso reperibili nel dark web e potenzialmente compromesse. Se non adeguatamente protetti, i dispositivi IoT possono diventare facili bersagli per la creazione di botnet che possono essere usate per lanciare attacchi DDoS. Manca, inoltre, uno standard universale per la sicurezza dei dispositivi IoT, e la mancanza di interoperabilità tra sistemi e protocolli di comunicazione crea ulteriori punti deboli. Un’altra sfida per chi implementa queste soluzioni è la gestione e lo stoccaggio sicuro dei dati: i dispositivi IoT possono raccogliere grandi quantità di dati personali e sensibili degli utenti che devono essere protetti per evitarne l’uso illecito.

Le azioni necessarie per proteggere l’ecosistema IoT

  • Implementare standard di sicurezza più rigorosi per i dispositivi IoT;
  • Garantire aggiornamenti regolari e tempestivi per correggere le vulnerabilità;
  • Adottare tecnologie di crittografia e autenticazione avanzate;
  • Sensibilizzare gli utenti sull’importanza della sicurezza IoT.

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