Infrastructure as Code rivoluzione digitale

L’Infrastructure as Code rappresenta un cambio di paradigma nella gestione delle infrastrutture IT, rendendo possibile una gestione più efficiente, scalabile e sicura delle risorse, attraverso l’automazione e la codificazione. Questo approccio facilita la ripetibilità dei processi, la tracciabilità delle modifiche e la velocità di risposta ai cambiamenti, che sono elementi fondamentali in un panorama IT sempre più dinamico e complesso.

LInfrastructure as Code (IaC) rappresenta una delle maggiori innovazioni nel panorama della gestione delle infrastrutture IT, proponendo un approccio rivoluzionario basato sull’automazione e la codifica. Rappresenta un risultato diretto dell’evoluzione tecnologica dell’ultimo decennio, radicata nel bisogno sempre più pressante di velocità, efficienza e scalabilità nell’era del cloud computing.

Questa metodologia tratta le infrastrutture IT esattamente come se fossero codice software. Pertanto, gli ambienti informatici, le configurazioni, le reti e i server vengono definiti e gestiti attraverso codici scritti in linguaggi specifici. Ciò significa che tutte le operazioni che, normalmente, richiederebbero un intervento manuale, come l’installazione e la configurazione di un server o la creazione di un ambiente di rete, vengono eseguite tramite codice.

Il processo evolutivo tecnologico

La modalità tradizionale per la gestione delle infrastrutture IT è un processo manuale o, nella migliore delle ipotesi, semiautomatico basato su script ad hoc. Questo approccio si dimostra estremamente lento, richiedendo un tempo significativo per la configurazione e la manutenzione delle risorse IT. Inoltre, è soggetto a un elevato tasso di errori, poiché l’intervento umano nelle attività di configurazione può portare a inconsistenze e problemi di sicurezza. Infine, questo modello è scarsamente scalabile, poiché richiede lo stesso impegno lavorativo per gestire un piccolo numero di risorse o una grande infrastruttura.

L’avvento del cloud computing ha portato a un aumento esponenziale della complessità e della dimensione delle infrastrutture IT. Questo ha reso ancora più evidente la necessità di un approccio sistematico, automatizzato e scalabile alla gestione delle infrastrutture. L’IaC è nato proprio per soddisfare questa necessità.

Anche la diffusione della metodologia DevOps ha contribuito alla diffusione dell’IaC. Ricordiamo che DevOps è una filosofia di lavoro che mira a unire le operazioni di sviluppo (Development) e di gestione IT (Operations) allo scopo di accelerare i cicli di rilascio del software, migliorare la qualità del prodotto e promuovere la collaborazione tra team. 

L’IaC si inserisce perfettamente in questo quadro perché i team DevOps possono definire e gestire le infrastrutture usando lo stesso approccio usato per lo sviluppo del software. 

Ciò significa che possono sfruttare i vantaggi del controllo versione, del testing automatizzato e della distribuzione continua anche per le infrastrutture, riducendo il tempo di rilascio e migliorando la qualità del servizio.

I vantaggi offerti dall’Infrastructure as Code

Il vantaggio principale è che questo codice può essere scritto, testato, aggiornato, distribuito e riutilizzato, proprio come qualsiasi altro software. Inoltre, il codice può essere salvato in “repository” di codice sorgente, come Git, consentendo la tracciabilità e la riproducibilità delle modifiche, rendendo il processo di gestione delle infrastrutture molto più veloce.

In termini di efficienza, l’automazione che l’IaC introduce riduce notevolmente il tempo necessario per la configurazione e la gestione delle infrastrutture. Questo permette di liberare risorse preziose che possono essere riutilizzate per altre attività all’interno dell’organizzazione.

Parallelamente, l’IaC contribuisce in modo significativo alla riduzione degli errori legati alla gestione manuale delle infrastrutture e che possono compromettere la sicurezza e l’affidabilità. Utilizzando il codice per la gestione delle infrastrutture, l’IaC minimizza l’intervento umano, limitando così la possibilità di errori. La scalabilità è un altro aspetto fondamentale che l’IaC migliora. In un ambiente aziendale dinamico e in continuo cambiamento, la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato è cruciale. L’IaC facilita questo processo permettendo di creare, modificare o eliminare intere infrastrutture con un semplice aggiornamento del codice (cosa particolarmente utile nell’ambito del cloud computing, dove le risorse possono essere scalate su richiesta).

Inoltre, l’IaC assicura la ripetibilità delle operazioni dato che il codice utilizzato per configurare e gestire le infrastrutture può essere riutilizzato per creare ambienti identici. Ciò è estremamente vantaggioso in fase di testing e di distribuzione di nuove applicazioni, poiché consente di replicare facilmente gli stessi parametri in diversi contesti, garantendo coerenza e riducendo il rischio di anomalie o malfunzionamenti.

Le opportunità di business per le aziende

L’IaC apre molteplici opportunità di business per le aziende. Innanzitutto, permette di ridurre i costi operativi legati alla gestione delle infrastrutture e poi, grazie alla sua scalabilità, favorisce una rapida espansione in linea con le opportunità che si aprono sul mercato. L’IaC facilita la digital transformation perché le aziende possono sfruttare la sua flessibilità per migliorare la loro efficienza, innovare i loro prodotti e servizi e creare nuove opportunità di business. Tra gli esempi di strumenti che abilitano IaC possiamo ricordare il codice open source Terraform oppure il servizio AWS CloudFormation, per creare una raccolta di risorse AWS e di terze parti correlate, fornirle 

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