Scanner documentali: PFU presenta fi-8040, il primo a marchio Ricoh

Primo tra gli scanner documentali parte del “nuovo corso” di PFU, che mantiene una propria autonomia anche nel gruppo Ricoh, fi-8040 è indirizzato all’impiego in piccoli gruppi di lavoro e si contraddistingue per la versatilità nei collegamenti e per la semplicità d’uso

Nel settembre 2022, Ricoh aveva acquistato da Fujitsu per 625 milioni di dollari la divisione PFU che progetta, sviluppa, produce e rivende in tutto il mondo scanner documentali. E ora arriva il primo scanner prodotto da PFU ma marchiato Ricoh. Si tratta del modello fi-8040, un dispositivo destinato principalmente all’impiego in piccoli gruppi di lavoro.

Ricordiamo che gli accordi presi in fase di acquisizione prevedono che dall’1 aprile 2023 la “nuova” PFU possa introdurre sul mercato solo scanner a brand Ricoh. Questo processo di transizione terminerà al 31 agosto di quest’anno e, quindi, dall’1 settembre 2023 PFU non potrà più vendere nessun prodotto che riporti il marchio Fujitsu.

Lo scanner documentale è la base dell’intelligenza organizzativa

Il nuovo scanner va a completare nella parte bassa la serie “fi”, la più evoluta tecnologicamente dell’offerta PFU. “Gli scanner documentali sono il punto di partenza per avere e sfruttare quella che noi chiamiamo intelligenza organizzativa – ha affermato Massimiliano Grippaldi, Regional Sales Manager di PFU –. I dati contenuti in un documento cartaceo tramite lo scanner diventano digitali e quindi possono essere estratti, gestiti, condivisi e archiviati. Questa è l’intelligenza organizzativa, un modo molto più evoluto di gestire le informazioni rispetto a quello cartaceo tradizionale (ancora molto utilizzato) che rende i processi di business estremamente più efficienti e rapidi”.

Grippaldi ha evidenziato come l’ampio ricorso allo smart working nel periodo del Covid-19 abbia indotto le aziende a rivedere i propri processi, portando a una diffusione e a un’evoluzione dell’intelligenza organizzativa e, di conseguenza, degli scanner documentali. “La spinta verso l’implementazione dei progetti digitali è aumentata notevolmente – ha sostenuto Grippaldi –. Ciò ci fa ritenere che continuare a investire in dispositivi che entrano a pieno titolo in questo ambito sia la scelta giusta. Ed evidentemente anche Ricoh ha compreso che gli scanner documentali sono quasi obbligatori per chi vuole raggiungere i livelli di efficienza attesi”.

Scansione diretta nei flussi di lavoro aziendali

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Scanner Ricoh fi-8040

Per integrarsi al meglio nei flussi di lavoro aziendali, il nuovo fi-8040 consente la connessione tramite USB e LAN. L’obiettivo è garantire un’esperienza utente intuitiva sia che venga collegato a un PC o a un server sia in rete, permettendo a più utenti di utilizzarlo. Altrettanto versatili, ha assicurato Grippaldi, sono impostazione e configurazione, eseguibili tramite dispositivo mobile, PC o web.

La funzione DirectScan permette poi di effettuare una scansione e indirizzarla direttamente verso i flussi di lavoro aziendali. Uno schermo touch screen da 10,9 cm, con pulsanti di lavoro grandi e ben contrassegnati, offre una semplice user experience e consente di spedire le scansioni a uno o più indirizzi e-mail.

Capace di digitalizzare fino a 40 pagine al minuto (e supportare documenti con uno spessore fino a 7 mm), lo scanner Ricoh fi-8040 sarà disponibile a partire dal prossimo mese di giugno al prezzo consigliato di 547 euro.

Per i partner non cambia nulla

Da ultimo un cenno al canale. Durante la presentazione, Grippaldi ha più volte rimarcato come il passaggio a una nuova proprietà non implichi nessun cambiamento per i partner. “I nostri partner non noteranno alcuna modifica nel servizio di assistenza, nel supporto e nemmeno nell’azienda che sta dietro a tutto. Siamo sempre noi e rimaniamo un’entità separata dal resto del gruppo. Quindi, i nostri distributori e i nostri reseller continueranno a vendere i nostri scanner documentali acquistandoli secondo la medesima modalità che seguivano in passato, accedendo alla stessa assistenza e usufruendo dell’identica garanzia. Ovviamente cambia il sito PFU: adesso è all’interno del dominio Ricoh. E ciò vuol dire che a tutti gli effetti ora siamo parte di un’altra realtà”.

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