Dopo la fase di consolidamento che ha caratterizzato i primi anni 200 IBM torna a concentrarsi sul tema della distribuzione dei dati, che devono poter essere memorizzati in modo differenziato in base al loro valore e alla loro natura.
La flessibilità di scelta resta l’elemento centrale nella strategia storage di IBM tramite l’offerta Spectrum, che consente la scelta della modalità di memorizzazione preferita: software, appliance, servizio cloud.
«L’offerta Spectrum – ha spiegato Francesco Casa, Manager Storage Solutions di IBM Italia – è disponibile come soluzione interamente software adatta a ogni tipo di hardware, come appliance, in modalità cloud come servizio erogato sull’infrastruttura IBM SoftLayer e anche come servizio cloud nativo sull’infrastruttura cloud di terze parti».
Nel 2016 la gamma Spectrum si è ampliata con l’introduzione di un cruscotto per visualizzare e gestire funzioni di Copy Data Management in-place (Spectrum CDM) e portando sul cloud l’offerta di object storage (IBM Cloud Object Storage).
Il nuovo anno si apre all’insegna dell’estensione di alcune soluzioni Spectrum in modi sempre più versatili: IBM Spectrum Virtualize e IBM Spectrum Scale potranno “girare” anche su Container o Virtual Machine non IBM, mentre IBM Spectrum Archive sarà disponibile anche come servizio cloud.
Sul versante hardware viene aggiornata l’intera offerta IBM Storwize con modelli nativamente All Flash contraddistinti dalla sigla F (V5030F e V7000F) e dal 10 gennaio anche i sistemi storage di fascia enterprise della serie DS8000 sono disponibili come sistemi nativamente All Flash (DS8884F, DS8886F, DS8888F).