Formula E: dati e software essenziali per vincere

Jaguar TCS Racing utilizza le soluzioni CyberRes, business unit di Micro Focus, per rafforzare la protezione dei dati e garantire la massima affidabilità del software: requisiti essenziali per avere successo nel più spettacolare campionato automobilistico di auto elettriche

“Il software è l’elemento chiave per il campionato di Formula E con una rilevanza maggiore rispetto a ogni altro campionato”. Lo afferma Sam Bird, 34enne campione britannico pilota del team Jaguar TCS Racing, reduce da un doppio successo nel Gran Premio cittadino di Roma svoltosi ad aprile.

Per rendere il software più sicuro e affidabile e garantire la costante protezione dei dati Jaguar TCS Racing ha stretto una partnership tecnologica con Micro Focus.

Un campionato unico

Il campionato mondiale ABB FIA di Formula E, che vede competere 22 monoposto completamente elettriche, ha caratteristiche uniche rispetto a ogni altra competizione automobilistica.

Un’auto come la Jaguar I-TYPE 5 guidata da Bird, capace di accelerare da 0 a 100 Km/h in 2,8 secondi e di raggiungere la velocità di 280 Km/h, richiede una costante configurazione in gara di moltissimi parametri che vengono impostati dal volante per interagire con un software che viene costantemente aggiornato, gara dopo gara, per ottenere prestazioni migliori e definire una strategia vincente.

“Nel corso della gara devo modificare costantemente molte configurazioni – spiega Bird – per esempio per tenere conto dell’usura o del surriscaldamento degli pneumatici, per gestire la potenza e la durata della batteria, per ottimizzare la resa dei freni. C’è un’interazione constante con il team che raccoglie ed elabora i dati predisponendo strategie e fornendo indicazioni in tempo reale in base non solo al comportamento della macchina e del suo pilota, ma anche del comportamento di tutte le altre macchine in gara”.

Sam Bird pilota del team Jaguar TCS Racing di Formula E
Sam Bird pilota del team Jaguar TCS Racing di Formula E

Garantire un software affidabile e sicuro sempre

Il codice caricato su ogni auto di Formula E è una risorsa tanto specifica quanto essenziale per ogni team che esige massima affidabilità. Di conseguenza, è quanto mai essenziale evitare possibili errori durante la scrittura e assicurare che il codice sia sempre mantenuto, per quanto possibile, privo di vulnerabilità e protetto da ogni possibile compromissione.

Per ottenere questo obiettivo il team Jaguar sfrutta le soluzioni Fortify di CyberRes, la business unit di Micro Focus dedicata al software per la cyber resilience. Le soluzioni Fortify permettono di esercitare un controllo continuo sul software attraverso il suo intero ciclo di vita mediante test di tipo statico e dinamico.

Fortify evita possibili errori e vulnerabilità grazie a sofisticate funzionalità di machine learning che intervengono mentre il codice viene scritto, evidenziando possibili problematiche e suggerendo modifiche per creare software più resiliente.

L’importanza della cyber resilience

“La resilienza è un requisito essenziale – osserva James Barclay, Team principal, Jaguar TCS Racing – correlata sia al fattore umano sia a quello tecnico. Ovviamente noi, come ogni altro team, vorremmo vincere ogni volta. A volte, tuttavia, impariamo di più quando perdiamo rispetto a quando vinciamo e lo stesso principio è applicabile ai nostri sistemi e ai nostri processi operativi.

La resilienza è fondamentale sia in quello che facciamo dal punto di visita tecnico con Micro Focus e gli strumenti, i sistemi e i grafici che abbiamo a disposizione, sia nel modo in cui operiamo dal punto di vista umano.

Per noi essere resilienti significa essere in grado di riprendersi dalle avversità. Se sei un pugile e subisci un KO e non ti rialzi non proverai a combattere mai più. Noi dobbiamo imparare a subire dei colpi, sia dal punto di vista umano sia tecnico ed essere in grado di riprenderci e tornare a vincere”.

“L’aspetto chiave che guida la cyber resilience – osserva Pierpaolo Alì, Director Southern Europe, Russia, CIS, CEE & Israel di CyberRes – è proprio la capacità di costruire sistemi dinamici in grado di assorbire gli impatti sul business, di sostenere l’operatività e predisporre le condizioni per poter continuare a svolgere efficacemente il proprio business anche in presenza di attacchi e minacce. Le soluzioni CyberRes sono pensate per conseguire questi obiettivi.”

Cyber resilience, Formula E: dati e software essenziali per vincere
James Barclay, Team principal, Jaguar TCS Racing (sinistra) e Pierpaolo Alì, Director Southern Europe, Russia, CIS, CEE & Israel di CyberRes

I dati: un asset critico che va protetto

I dati sono la linfa vitale su cui si basa il software e su cui costruire strategie efficaci di successo. Per riuscire in questo intento è, pertanto, indispensabile, innanzitutto, assicurarsi che i dati siano di buona qualità riuscendo a separare le informazioni utili dal rumore di fondo e, quindi, avvalersi di strumenti avanzati di analytics per prendere decisioni più motivate e ottimizzare i processi.

Infine è essenziale predisporre misure che garantiscano che i dati critici siano protetti durante il loro intero ciclo di vita, sia che si trovino archiviati su un server sia quando vengono trasferiti in Cloud, proteggendoli dagli attacchi e predisponendo le condizioni per mantenersi resilienti di fronte a ogni tipo di avversità.

“Mentre siamo a Roma abbiamo un team a Londra che lavora su questa gara – spiega il Team principal di Jaguar TCS Racing – . I dati generati durante la gara del pomeriggio del sabato vengono inviati via cloud nel Regno Unito dove vengono effettuate le simulazioni e la mattina del giorno seguente abbiamo già a disposizione nuove correlazioni per aggiornare il software prima della nuova gara”.

Per assicurare la protezione dei dati il team Jaguar ha scelto le soluzioni CyberRes Voltage, che permettono di mantenere i dati costantemente protetti e cifrati in ogni situazione: archiviati, mentre vengono spostati nel cloud e persino durante l’uso grazie a tecnologie di mascheramento brevettate.

“Un aspetto decisivo è la strategia di gara – conclude James Barclay –. La Formula E è simile a un gioco degli scacchi con un livello elevato di rischio . Abbiamo molte strategie possibili e analizziamo costantemente cosa potrebbe potenzialmente fare ognuna delle 22 macchine durante la gara per decidere quale è la migliore strategia. Strategia che, comunque, non sarà mai perfetta perché a ogni gara che effettuiamo abbiamo nuovi dati che possiamo utilizzare per migliorare e fare evolvere costantemente il modello e il software”.

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