Appian: il mercato italiano è il terzo in Europa

Nel 2024, la filiale italiana dell’azienda statunitense cresce del 15%, stringe partnership nei settori assicurativo e farmaceutico, e punta sull’AI per servizi innovativi, mantenendo il focus sul cliente.

Appian: il mercato italiano è il terzo in Europa, Appian: il mercato italiano è il terzo in Europa
Silvia Speranza, regional vice president Italy & Greece di Appian

Appian Italia, la software company specializzata nell’automazione dei processi aziendali, ha presentato i risultati raggiunti nel 2024 analizzando anche il percorso fatto dall’azienda nel nostro Paese. Silvia Speranza, regional vice president Italy & Greece di Appian, ha affermato: “Siamo sulla soglia dei nostri primi 10 anni in Italia e la cosa che mi stupisce guardando il nostro organico è quello di una sua crescita costante, che significa che la nostra azienda è in grado di trattenere i talenti al suo interno e di creare un team molto focalizzato sul business”. Infatti, negli ultimi cinque anni, i dipendenti di Appian in Italia sono cresciuti del 182% e aumentati del 600% da quando l’azienda è entrata nel mercato. La manager ha voluto sottolineare inoltre l’importanza del mercato italiano, il terzo in Europa, subito dopo Regno Unito e Spagna.

A livello globale l’azienda punta molto sul coinvolgimento dei propri partner e clienti attraverso eventi globali ed europei come Appian Words, Appian Europe e Appian Around the World, creando occasioni di confronto e crescita condivisa.

La parola al cliente

“Per noi la migliore strategia di business quella della soddisfazione del cliente – continua Speranza – per questo motivo abbiamo deciso di approntare diverse attività di comunicazione nelle quali abbiamo chiesto ai nostri clienti di raccontare come è cambiato e migliorato il loro modo di fare business grazie al contributo dei prodotti e servizi Appian. Sono nate così diverse storie che rendono bene l’idea di come la soddisfazione del cliente sia la vera differenza per continuare a crescere in un settore sempre più complesso”.

La strategia di Appian

Appian ha dettagliato anche il suo approccio alla clientela e i progetti di sviluppo. L’azienda adotta una strategia incentrata sul cliente con Product Update personalizzati e un approccio a 360° e mira a crescere sfruttando nuove funzionalità e case study, valorizzando la cross-fertilization tra clienti per generare valore dall’interazione tra diverse realtà.

Un ottimo 2024

Focus anche sui risultati ottenuti dalla Region (Italia e Grecia) nel 2024. I redditi complessivi sono in linea con i risultati corporate, con un +15% anno su anno, mentre il retention rate non ha subito variazioni e risulta stabile al 118%.

Inoltre Appian ha registrato un’importante crescita nel settore insurance che è più che raddoppiato rispetto al 2023. 

Un altro aspetto che Speranza ha voluto sottolineare è quello di “non aver perso nessun cliente in quest’anno, e questo è sicuramente un indice importante della qualità della nostra offerta. Importante anche la collaborazione con il Polo Strategico Nazionale per consentire l’erogazione di servizi cloud ai clienti della PA. Abbiamo anche rafforzato la nostra presenza nel settore farmaceutico ottenendo importanti risultati”.

Nel suo intervento Lorenzo Alegnani, area vice president Customer Success EMEA Central and South di Appian, ha raccontato come in questi 25 anni l’azienda si sia trasformata da una BPM a una Business Orchestration Automation Technology Platform e come l’AI sta accelerando e accelererà l’evoluzione del settore e dei servizi offerti alle aziende.

Appian e i partner

Infine Emanuele Galdi, lead partner sales Italia & Greece ha descritto la Partner Strategy di Appian. “Abbiamo scelto di suddividere i nostri partner in tre famiglie a seconda delle dimensioni: Big Five, System integrator e Boutique. Ognuna di queste ha competenze specifiche che mette a disposizione dei nostri clienti dal mondo finanziario a quello della PA a tutti gli altri ambiti in cui operiamo”. Questa segmentazione ha l’obiettivo di efficientare i processi e valorizzare le competenze di ogni partner e consentire una interazione più efficace tra i vari attori coinvolti.

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