L’iPaaS fattore di successo nelle infrastrutture ibride, perché occorre connettere applicazioni e dati on premise e in cloud
Gli analisti di IDC avvertono: il cloud ibrido (cioè un’infrastruttura che prevede sistemi gestiti interamente nel data center aziendale e sistemi gestiti tramite cloud) è certamente una risposta all’esigenza di digital transformation, ma, affinché sia efficace, le aziende devono poter collegare le applicazioni, i processi e i dati che sono sparsi tra gli ambienti in cloud e quelli legacy, a prescindere che siano on premise oppure off premise.
Il mercato sta rispondendo a questa esigenza con le soluzioni per la enteprice data integration. In particolare, spiegano gli analisti di IDC stanno raccogliendo consensi soluzioni erogate in cloud di tipo iPaaS (Integration Platform as a Service).
Del resto è innegabile che molte imprese hanno da tempo attivato strumenti SaaS e, ormai, gestiscono un sistema informativo molto articolato, alimentato dall’analisi di dati e big data e dallo sviluppo dell’IoT (Internet of Things), che oltre a essere ibrido, si connota sempre più multicloud.
La trasformazione dei modelli di business e innovazione sta portando alla creazione di nuovi formule di partnership tra quelli che, fino a ieri, erano clienti e fornitori. Si accresce l’integrazione lungo la filiera, con una conseguente incontrollata distribuzione di dati e processi.
Tutto ciò pone un problema di sicurezza (nel Cyber Index 2018 di BT si evidenzia la crescita degli attacchi informatici che passano attraverso la supply chain), che genera crescita del rischio e debolezza nella governance. Il vero problema, evidenziano però gli analisti di IDC, è che si ostacola la trasformazione digitale.
Secondo gli esperti di IDC, infatti, nelle esperienze recenti, è emerso che la capacità di collegare applicazioni, processi e dati (ovunque siano) in modo veloce e agile è il fattore di successo nelle iniziative di innovazione digitale.
In altre parole le pratiche di integrazione sono parte essenziale delle strategie di trasformazione digitale secondo gli analisti di IDC. Questi ultimi evidenziano la crescita a doppia cifra delle soluzioni per la data integration che, prevedono, arriverà, a livello mondiale, a un valore di circa 10 miliardi di dollari nel 2022, con il iPaaS che dovrebbe registrare tassi di crescita medi (CAGR 2017-2022) superiori al 30%.
I dati di mercato sono in linea con i risultati di un’indagine condotta da IDC a cavallo tra il 2017 e il 2018, su un campione di aziende che utilizzano software di enterprice data integration. In particolare, l’indagine evidenziava un aumento del 15% nell’uso delle soluzioni iPaaS rispetto al 2015.
Una conferma è rappresentata da un piuttosto affollato quadrante Gartner delle soluzioni Enterprise Integration Platform as a Service, dove, tra i leader figurano Informatica, Dell Boomi, Workato, Jitterbit, Snaplogic, Oracle e Microsoft. Appena sotto, tra i visionari: Sap, Mulesoft e IBM.