I CEO sono dubbiosi sul proprio IT ma la trasformazione digitale è rallentata, secondo una ricerca di BT, da carenze tecnologiche, di skill e di sicurezza
BT ha reso noti i risultati di una ricerca basata su un’indagine realizzata da Economist Intelligence Unit su CEO di paesi di cinque continenti. Ne emerge l’importanza primaria che è attribuita nelle multinazionali alla trasformazione digitale.
I dati parlano chiaro: per quasi il 40 per cento dei CEO la trasformazione digitale è al top delle necessità a livello di board e quasi un quarto di loro è impegnato direttamente nel gestire i programmi interni di digital transformation. Tre su quattro si dichiarano molto fiduciosi che i loro programmi specifici possano aiutarli a raggiungere i loro obiettivi strategici, che prevedono:
- efficienze operative.
- miglioramento del servizio clienti.
- innovazione futura.
- sicurezza come un differenziale chiave..
Pur in questo quadro semi ottimistico, perlomeno in divenire, l’86 per cento evidenzia difficoltà nel far prendere il largo all’infrastruttura ideale su cui basare i propri programmi digitali. Tra gli aspetti critici principali che rallentano la trasformazione vi sono:
- tecnologia non flessibile (43 per cento).
- mancanza di competenze tecnologiche (40 per cento).
- preoccupazioni in materia di sicurezza (39 per cento)
I CEO evidenziano anche come una maggiore integrazione, affidabilità, sicurezza ed efficienza di costo siano gli elementi necessari e più importanti per realizzare quell’infrastruttura che sarà alla base del business digitale del futuro.
Il ruolo chiave della sicurezza
Quando si tratta di soddisfare le proprie ambizioni digitali, più di un quarto dei CEO considera la sicurezza come fattore chiave di differenziazione.
Questa visione è prevalente specie nei settori rivolti al consumer, e cresce fino a quasi il 50 per cento per i CEO che operano nel settore dei servizi finanziari. Nonostante ciò, il 22 per cento dei CEO considera le misure di cybersecurity come un “male necessario”.
I risultati suggeriscono che, sebbene i CEO ritengano che i rischi percepiti per la sicurezza non dovrebbero rallentare l’avanzamento della loro trasformazione digitale, tuttavia continuano a considerare la sicurezza come una delle principali barriere e preoccupazioni quando guardano alla strategia digitale.
Attenti al cliente
Non sorprendentemente visto il gran parlare che si fa di azienda “client centric”, il servizio clienti – e in particolare la customer experience digitale – è visto dagli intervistati come molto importante, dal momento che il 79% dei CEO afferma di offrire già oggi una customer experience digitale “buona” o “eccellente”.
Tuttavia restano barriere, sotto forma di mancanza di conoscenza di ciò che i clienti vogliono veramente e di competenze tecnologiche necessarie per acquisire tale conoscenza.
La ricerca ha anche rivelato che i CEO considerano Internet of Things (IoT), cloud computing, mobile computing e social media i trend tecnologici che probabilmente avranno l’impatto più significativo sulle loro organizzazioni nei prossimi due o tre anni.
In pratica, osserva BT, la ricerca evidenzia che al vertice delle organizzazioni globali c’è una forte focalizzazione sulla trasformazione digitale. Anche se la confidenza è elevata, la ricerca rivela aree in cui CEO e CIO devono lavorare insieme, soprattutto in termini di sicurezza, infrastruttura, competenze tecnologiche e conoscenza del cliente. L’opportunità di far evolvere le imprese attraverso la tecnologia digitale continua a crescere e molte organizzazioni stanno attentamente guardando alle modalità con cui possono ottenere un vantaggio competitivo.
«La nostra più recente ricerca conferma che la trasformazione digitale è diventata uno degli argomenti principali a livello di board. Evidenzia come le strategie di trasformazione digitale debbano sempre essere realizzate a partire dalle persone. Interpretiamo tutto ciò come un grande incoraggiamento per BT ad accelerare la propria digitalizzazione e utilizzeremo queste nuove informazioni per far sì che il nostro portfolio globale sia sempre più saldamente posizionato e costruito intorno agli obiettivi strategici evidenziati dai nostri clienti», ha commentato i risultati Bas Burger, CEO di Global Services di BT.