Il mercato ICT italiano cresce dello 0,7% nel 2018, raggiungendo i 30 miliardi di euro. Merito di cloud computing e IoT insieme alle tecnologie emergenti tra cui Big data, Analytics e Intelligenza Artificiale
Il mercato ICT italiano nel 2018 ha raggiunto i 30 miliardi di euro, crescendo del +0,7% rispetto al 2017, con una prospettiva di incremento dell’+1,6% nel 2019. Con questi dati incoraggianti è stato presentato l’ultimo Report sull’andamento del mercato ICT di Assintel, l’associazione nazionale di riferimento per le imprese ICT, e realizzato dalla società di ricerca indipendente IDC.
Il mercato ICT italiano nel 2018 vale 30 miliardi di euro e se si considera solo il comparto IT, la crescita è dell’1,6%, per un totale di 22,8 miliardi di euro e un trend previsto al +2,3% nel 2019.
Merito della Trasformazione Digitale, su cui investono soprattutto le grandi aziende, e delle tecnologie che ruotano intorno alla cosiddetta “Terza Piattaforma” e agli “Acceleratori dell’Innovazione”, che da sole valgono 18 miliardi e che hanno ritmi di crescita a due cifre: cloud +25%, Internet of Things +18%, intelligenza artificiale +31%, realtà virtuale e aumentata +72%, wearable + 43%, big data e analytics +26%.
In pratica l’adozione delle tecnologie digitali sta entrando nei piani di investimento di molte aziende e istituzioni italiane che guardano con interesse verso le tecnologie che IDC considera “acceleratori di innovazione”, che possono contribuire ad innovare i processi e presentarsi in modo più competitivo sul mercato, così come per essere più agili ed efficienti.
“Per cogliere in pieno i benefici macro-economici della Trasformazione Digitale occorre creare condizioni di contesto che incentivino sia la collaborazione, sia una governance del processo: penso alla creazione di sinergie e reti fra gli Operatori dell’Offerta, come, per esempio, la collaborazione fra PMI e Startup innovative, ma anche all’innovazione delle filiere del Made in Italy che coinvolga anche le micro e piccole imprese, ed infine alla grande criticità della digitalizzazione mancata della Pubblica Amministrazione” ha commentato il presidente di Assintel, Giorgio Rapari.
Andamento del mercato ICT
Secondo i dati del Report la leggera crescita dello 0,7% del mercato ICT è il risultato di due dinamiche opposte che rappresentano da una parte il mercato IT, ossia hardware, software e servizi IT, e dall’altra il mercato dei servizi di telecomunicazioni di rete fissa e mobile. Quest’ultimo risulta in leggera contrazione (-2,2% rispetto al 2017) mentre il mercato IT riporta una crescita dell’1,6% nel 2018 sul 2017. Per il 2019 IDC prevede un’ulteriore crescita del 2,3%.
Il Report ha messo in evidenza quali saranno le tendenze in corso nel 2019, con lo scopo di capire le direzioni del mercato e le intenzioni di investimento delle imprese. Nel 2019 la crescita positiva del mercato tecnologico sarà soprattutto sostenuta dall’evoluzione positiva delle spese per il Software (+5%, nel 2018 valgono 6,2 miliardi di euro e crescono del +4,7%) e da incrementi più moderati dei Servizi IT (+1,2%, nel 2018 sono cresciuti del +1,4% totalizzando quasi 11 miliardi di euro). L’Hardware, nel 2018 in calo del -1,4% a 5,6 miliardi di euro, sarà in ripresa (+1,4%), mentre continuerà il segno negativo per il mercato Business dei Servizi di Telecomunicazioni di rete fissa e mobile (-0,6%), con un valore di quasi 7,2 miliardi di euro nel 2018 (-2,2%).
La spesa ICT
Il Report ha analizzato anche la distribuzione della spesa ICT italiana prevista nel 2019 per dimensione aziendale, da cui emerge che saranno le grandi imprese con più di 250 addetti a contribuire per il 48% al totale della spesa , a cui seguono le medie aziende con il 14% e le realtà più piccole (10-49 addetti) con il 13%. Da segnalare un fenomeno di positiva sinergia: circa il 15% delle grandi imprese ha in corso collaborazioni attive con startup innovative per progetti di Trasformazione Digitale.
Per quanto riguarda invece il settore merceologico, l’analisi indica che nel 2019 sarà il manifatturiero a raggruppare la percentuale maggiore degli investimenti ICT, con il 23% del totale previsto. Seguiranno i trasporti, communications e utilities che hanno in previsione una spesa di 4 miliardi di euro, circa il 14% della spesa ICT. Le aziende erogatrici di servizi, invece, che rappresentano il 40% delle realtà imprenditoriali italiane, contribuiranno per il 17%.
Banche, assicurazioni e altri operatori finanziari hanno in previsione investimenti per circa 6,3 miliardi di euro, ossia il 21% del totale. Il commercio all’ingrosso e al dettaglio prevede una spesa ICT di 3,7 miliardi di euro, pari al 12%, mentre la Pubblica Amministrazione, Sanità e Istruzione, nel 2019, investiranno 4,1 miliardi di euro.
Su questo scenario aleggia lo spettro della mancanza di competenze digitali, difficili da reperire, formare e trattenere in azienda, e di una cultura aziendale manageriale e imprenditoriale sensibile alla Trasformazione Digitale, al primo posto fra gli ostacoli dichiarati da tutti i tipi di impresa.