IoT: più sicurezza per conquistare il mercato

Far convergere sin dalle prime fasi sicurezza e servizi IoT può sbloccare gli investimenti in questo settore

Uno dei punti critici per l’adozione di soluzioni Internet of Things è la sicurezza. I dati trattati dai dispostivi IoT sono innumerevoli e questi devono essere protetti e garantiti, dalla fonte allo storage sino all’elaborazione finale. Oggi, tuttavia, spesso non è la stessa realtà aziendale a occuparsi della sicurezza e della progettazione di soluzioni IoT: avere due responsabili crea dei problemi perché per avere soluzioni sicure con il livello di prestazioni richiesto è necessario iniziare a far convergere sicurezza e sistemi IoT sin dalle prime fasi di progettazione. Non si possono avere falle o posticipare gli interventi perché, quando la complessità si amplifica, è molto difficile intervenire a posteriori per introdurre elementi a protezione dei dati. Inoltre, considerando la natura dei dispositivi IoT c’è da tenere conto sia della sicurezza fisica sia di quella informatica. In specifiche applicazioni, per esempio nelle automobili connesse di nuova generazione, l’accesso alla centralina che controlla tutti i sensori non deve essere possibile né fisicamente collegando un cavo né da remoto se non si è autorizzati. Far convergere il mondo della sicurezza, in particolare quello dalla cybersecurity e quello dei sistemi IoT può incrementare l’adozione di soluzioni Internet of Things da parte delle industrie e non solo. Una ricerca McKinsey (Cybersecurity for the IoT: How trust can unlock value) ha evidenziato come questa convergenza permetterebbe di sbloccare un mercato da centinaia di milioni di dollari. 

Secondo questa ricerca entro il 2030 il mercato mondiale dei servizi IoT dovrebbe raggiungere i 500 miliardi di dollari. In uno scenario in cui sicurezza e IoT convergono, l’incremento degli investimenti può aumentare tra il 20% e il 40%, raggiungendo così un valore che oscilla tra i 625 e 750 miliardi di dollari. Avere progetti IoT che garantiscono la richiesta di digital trust diventa fondamentale per permettere un’evoluzione significativa delle soluzioni sia a livello B2B sia B2C: è indispensabile per avere una vera esperienza IoT senza interruzioni, con i dati che potranno fluire ininterrotti dall’origine sino all’utilizzo finale. Anche se in questo caso c’è una discrepanza di opinioni: sempre secondo McKinsey, la “fiducia digitale” è importante solo per il 30% dei fornitori, mentre per gli utilizzatori, questa percentuale raddoppia. In questo gioco di rimpiattino, secondo i fornitori (per l’81% è così) le difficoltà nell’adottare soluzioni IoT sicure risentono della separazione tra i gruppi IoT e quelli di cybersecurity, che, come detto, spesso agiscono in modo separato rallentando il processo decisionale e scegliendo anche percorsi divergenti. Tra gli acquirenti, invece, solo il 42% ritiene che vengano prese decisioni separate. C’è dunque un problema a livello di management che si riverbera durante la fase di progettazione. Realizzare progetti che tengono conto di tutti gli aspetti di sicurezza in modo che i dati raccolti siano riservati, integri e disponibili è necessario per soddisfare ogni tipologia di esigenza dalla telemedicina alla linea di produzione, dalle smart car alle smart city. Avere la certezza che i dati su cui si deve lavorare sono protetti, sia dalle intrusioni sia nella costante disponibilità, è quindi uno dei cardini per guidare i futuri investimenti IoT.

I fattori per avere una esperienza IoT senza problemi

La progettazione di un servizio di Internet of Things, sia per il mondo business sia per quello consumer, che funzioni senza problemi si basa su cinque fattori chiave.

  1. Integrazione. Tutto nei dispositivi IoT deve essere integrato e semplice da gestire: registrazione praticamente immediata, dispositivi autogestisti con aggiornamenti over-the-air, più standard di connettività a piattaforme e sistemi di back-end.
  2. Sicurezza e fiducia. Sfruttare tutte le ultime tecnologie per realizzare un sistema di sicurezza dinamico, capace di garantire riservatezza, integrità e disponibilità dai dati è fondamentale. L’uso di intelligenza artificiale e machine learning permetterà di avere una gestione della sicurezza automatizzata. 
  3. Connettività. Ogni dispositivo deve essere in grado di connettersi a diversi standard, così da realizzare con facilità lo scambio di informazioni e dati senza nessuna interruzione. 
  4. Mobilità. Dispositivi e reti dovranno richiedere una manutenzione minima con batterie a elevata efficienza. 
  5. Personalizzazione. Il sistema si adatterà alle esigenze dei diversi utilizzatori, permettendo di personalizzare l’esperienza a seconda degli scenari in cui si trova a operare, come il passaggio dall’ufficio a casa e durante il tragitto.

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