AssoIT fa il punto della situazione del printing in Italia

L’associazione che raggruppa i produttori di soluzioni di stampa, digitalizzazione e gestione documentale presenti nel nostro Paese ha fotografato lo stato del settore, individuando i principali trend e come questi possono essere sfruttati da aziende e partner per favorire il business

In Italia, l’industria del printing genera un giro d’affari di 3 miliardi euro, annovera 70.000 addetti e coinvolge 11 milioni di dispositivi. Questi dati li ha forniti di AssoIT, l’associazione che raggruppa la totalità dei produttori di soluzioni di stampa, digitalizzazione e gestione documentale presenti nel mercato Italia, all’interno di una presentazione “per fare il punto sul mercato, evidenziare i trend in atto e come questi influiscono sui consumi delle imprese e sull’uso comune delle tecnologie”, come ha precisato Enrico Barboglio, segretario generale dell’associazione.

AssoIT fa il punto della situazione del printing in Italia, AssoIT fa il punto della situazione del printing in Italia
Da sinistra Marcello Acquiaviva, Rossella Campaniello e Massimo
Pizzocri

Gli ultimi tre anni – ha sottolineato Marcello Acquaviva, presidente di AssoIT e presidente e managing director di Brother Italia sono stati anni di incertezza e di cambiamento. Riteniamo comunque che l’industria del printing abbia ben affrontato queste sfide. Ci sono delle crescite, il loro effetto è costante anno su anno. Oggi in Italia il mercato a valore dei dispositivi per il printing riveste oltre il 10,6% del globale dei dispositivi ICT”.

Più in dettaglio, le crescite di cui parla Acquaviva arrivano dopo un calo di quasi il 20% nel 2020 e sono +3,3% nel 2021 e +2,2% nel 2022. Per il 2023 la previsione è di un aumento del 2,7%.

Un mercato a doppia velocità

Alle parole di Acquaviva hanno fatto eco quelle di Rossella Campaniello, vicepresidente di AssoIT e printing system business director di HP Italia. “Il mercato del printing Italia si compone di due parti: commercial & graphic e consumer & office. Il fatturato della prima, nel confronto tra 2022 e 2021, è cresciuto del 5,8% e nel 2023 dovrebbe raggiungere quello del 2019, assestandosi attorno ai 550 milioni di euro”.

Diverso è il discorso sul versante consumer & office, dove comunque si sta assistendo a una crescita, ma più contenuta. Infatti, dopo un fisiologico rimbalzo che ha portato al +2,2% del 2021 rispetto al 2020, nel 2022 il progresso è stato solo dello 0,9% e le previsioni del 2022 indicano +1,8%. Questo vorrebbe dire un fatturato globale di quasi 1,7 miliardi di euro, quindi piuttosto distante dagli 1,92 miliardi del 2019.

Il rallentamento nella crescita è in gran parte dovuto allo shortage di componenti – ha spiegato Campaniello –. Tutte le imprese associate hanno avuto sempre ritardi nella consegna di device”. Ora la situazione è molto migliorata e quindi si dovrebbe assistere a una più decisa crescita, trainata in particolare dal rinnovo tecnologico che si sta avendo nelle aziende, soprattutto presso le Pmi e i grandi utenti. Questo in virtù anche delle nuove modalità operative che sono state adottate. “Il lavoro ibrido ha obbligato le aziende a riorganizzarsi – ha sottolineato Acquiaviva – e a fornire servizi informatici a tutta la propria forza lavoro, anche quando opera da remoto”. Servizi per i quali sempre più spesso si ricorre all’outsourcing. La stampa gestita riveste infatti un ruolo sempre più importante, tanto che oggi realizza circa un terzo del fatturato globale del mondo printing.

I 5 trend in atto

AssoIT ha voluto creare un documento che in una sola pagina consenta di catturare le tendenze del settore. I 5 trend individuati sono il passaggio

  • da stampa gestita a gestione documentale
  • da GDPR a GDPR e cybersecurity
  • da Risparmi energetici a sostenibilità ed energia circolare
  • da mobilità a lavoro ibrido
  • da scansione a dematerializzazione

A ognuno di questi trend AssoIT dedicherà una ricerca. La prima, che è già disponibile, è L’impegno alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare. “All’interno della ricerca – ha precisato Massimo Pizzocri, vicepresidente di AssoIT e Ceo di Epson Italiasi trovano le buone pratiche per la fase di acquisto e di utilizzo e dal punto di vista del risparmio energetico, delle tipologie di materiali e di quando e come stampare”.

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