Il fascino del telefono rimane inalterato, sulle scrivanie c’è sempre e le soluzioni software non riescono a soppiantarlo, anzi sta accadendo proprio il contrario. Snom, società produttrice di telefoni e soluzioni per la comunicazione IP per il mondo business, è convinta che nel futuro sulle scrivanie ci saranno sempre questi dispositivi e saranno sempre più integrati con le soluzioni di Unified Communication scelte dalle aziende, come le piattaforme Microsoft Teams e Zoom.
Del futuro di Snom abbiamo parlato con Massimo Lucini, channel director Italy, che ha illustrato strategie e obiettivi. All’inizio del 2024, la struttura italiana ha allargato il proprio raggio d’azione includendo i Paesi Balcanici, Grecia esclusa, seguiti da Rosario Pitanza, già incaricato dello sviluppo dei rapporti commerciali in parte della nostra penisola, a Malta e in Israele. «Snom vuole essere sempre più presente nelle aree EMEA e CIS, e di recente ha assunto le redini della commercializzazione dei propri prodotti anche nell’area APAC, precedentemente di competenza della casa madre VTech», spiega Lucini. Sul fronte dell’offerta di prodotti ha ampliato il proprio listino con gli Hospitality Phone, una linea di dispositivi pensata per il mondo degli hotel e delle strutture recettive in generale. «Questa linea – ha illustrato Lucini – include telefoni molto curati dal punto di vista estetico, più compatti, costruiti con materiali antibatterici, grazie all’inclusione di Zeomic, un composto a base di argento, e con un set di funzionalità ridotto, pensato per l’uso tipico degli ospiti».
Tra le novità più recenti figura l’SP800: un telefono che non ha né display, né tastiera, né tasti. Si tratta di un dispositivo molto compatto, posizionabile sia sopra sia sotto la scrivania ed è dotato delle funzioni di un telefono fisso Snom D862. È pensato per assicurare la massima qualità audio in aziende che vogliono connettere i propri dipendenti tramite desktop remoto o soft client via cloud. L’SP800 accetta cuffie sia cablate sia wireless. Anche questo è un prodotto che si inserisce nella ricca offerta di terminali adatti a rendere realtà l’Unified Communication all’interno delle aziende. In merito a questo tema è intervenuto Fabio Albanini, amministratore delegato di Snom Italia e head of international sales di Snom, che ha sottolineato che «ci confrontiamo ancora con un mercato molto frammentato. Solo una piccola parte delle aziende attualmente gestisce l’intera comunicazione attraverso un’unica piattaforma UCC, come MS Teams o Zoom».
«Per quanto riguarda l’infrastruttura di telefonia – ha aggiunto Albanini – le organizzazioni preferiscono ancora sistemi IP PBX di vari fornitori basati su cloud, installati in loco o sviluppare da soli le proprie soluzioni. Per gli altri canali di comunicazione, come la messaggistica istantanea, la collaborazione e le videoconferenze, vengono solitamente utilizzati strumenti separati. Industria e logistica, grossisti e rivenditori, ospedali e strutture di assistenza, scuole e uffici pubblici, hotel, call center, fornitori di servizi: tutti hanno esigenze e requisiti che corrispondono a una vera e propria verticalizzazione, con strutture e uffici che operano con diverse modalità: in remoto, ibrido o interamente nei locali dell’azienda. Oggi siamo in grado di soddisfare le aspettative specifiche di ogni settore con un portafoglio ampiamente diversificato e coerente».
«I terminali Snom – ha sottolineato Lucini – si interfacciano senza problemi con le più diffuse piattaforme che gestiscono le comunicazioni, come PBX o sistemi di Unified Communication. Tutte le funzioni tipiche di una piattaforma come Zoom, per esempio, sono controllabili dal telefono stesso. Discorso simile per Teams, tanto è vero che i modelli D717 e D735 sono stati inseriti nella lista dei telefoni supportati dal noto servizio Microsoft. L’utente può registrare l’account MS Teams sul terminale Snom, gestire le call e beneficiare di numerose funzioni della piattaforma UCC tramite il telefono. In questo modo, le aziende possono beneficiare di tutti i vantaggi tipici della Unified Communication mantenendo la stabilità e i pregi tipici del telefono fisso, senza dover stravolgere il proprio modo di operare e interagire».
Sul mercato italiano Snom opera attraverso una rete di partner. I distributori che ne fanno parte non si limitano a movimentare scatole, ma forniscono anche consulenza, sia in fase di prevendita sia in postvendita, per dissipare dubbi e risolvere i problemi ai clienti finali. Per diventare rivenditori Snom, invece, bisogna seguire un percorso di formazione sia commerciale sia tecnica, perché non devono limitarsi a vendere prodotti, ma devono essere in grado di capire le esigenze del cliente e fornirgli la soluzione migliore.
«Nel corso di quest’anno – ha specificato Lucini – la formazione del canale è ancora al primo posto. Quella tecnica è divisa in due parti: il primo corso è in aula, dura due giorni ed è sui telefoni fissi. Il superamento dell’esame finale consente di accedere a listini dedicati, riservati ai Premium Partner. Il secondo corso riguarda la tecnologia Dect, è online e dura una giornata».
Uno strumento utilizzato per far conoscere le soluzioni di Snom sono i road show, organizzati assieme ai distributori in giro per l’Italia. «Sono eventi – ha spiegato Lucini – utili per acquisire nuovi partner e per far crescere quelli già consolidati, trasmettendo loro le conoscenze relative ai nuovi prodotti. L’attività di promozione di Snom prevede anche la partecipazione a eventi fieristici, senza il contributo né dei distributori né dei partner, sia a incontri con i clienti finali, momenti organizzati dai partner che vogliono avere maggior forza di fronte al cliente e che desiderano avere il nostro supporto diretto».
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