Cresce il giro d’affari nell’Industria 4.0 con le imprese che si rinnovano facendo leva su IoT e Analytics
Cresce del 25% il giro d’affari dei progetti legati alla quarta rivoluzione industriale che, nel 2016 è arrivato in Italia a circa 1,7 miliardi di euro conteggiando soluzioni informatiche hardware e software, componenti tecnologiche abilitanti su asset produttivi tradizionali e servizi collegati. Un trend che, secondo le aspettative degli esperti, segnala SMAU, continuerà la sua crescita in ragione del fatto che alcune imprese, nel definire nuovi investimenti, hanno atteso la pubblicazione del Piano Nazionale Industria 4.0 e dei chiarimenti fiscali ad esso collegati.
L’attenzione per l’Industria 4.0 è testimoniata da una media di 3,4 applicazioni già adottate da ciascuna azienda, soprattutto su tecnologie di Industrial IoT e Industrial Analytics.
«Il Piano nazionale Industria 4.0 rappresenta un’opportunità importante per il rinnovamento del tessuto produttivo italiano. Tra le misure più significative l’iperammortamento del 250% sull’acquisto di beni strumentali funzionali alla digitalizzazione della manifattura, il potenziamento degli incentivi fiscali all’investimento in equity verso startup e PMI innovative e il rafforzamento del credito d’imposta sulle spese in ricerca e sviluppo, per favorire un’economia a sempre più elevata intensità di conoscenza», ha osservato Mattia Corbetta , della Direzione Generale per la Politica Industriale, la Competitività e le PMI del Ministero dello Sviluppo Economico
La maggiore consapevolezza sul tema Industria 4.0, attestata dai dati di recentissime analisi ha portato numerose imprese italiane a realizzare progetti di trasformazione digitale che Smau ha raccontato e che porterà sul palcoscenico della prossima edizione autunnale a Milano, il 24, 25 e 26 ottobre.
Tra le aziende raccontate, Mandelli Sistemi Spa, una delle aziende italiane leader nella produzione di macchine utensili, entrata a far parte nel 2000 del Gruppo Riello sistemi che, consapevole della necessità di raccogliere e coordinare un grande numero di dati provenienti da plants distanti tra loro anche diverse migliaia di chilometri ha sviluppato il nuovo ed innovativo prodotto i-Pum@suite4.0.
«Grazie a questo innovativo pacchetto – ha illustrato Riccardo Daverio, project manager della ditta di Piacenza – siamo in grado di aiutare i nostri clienti ad ottimizzare l’uso di un Centro di Lavoro rappresentando un significativo passo in avanti nella direzione della Fabbrica Intelligente».
Il pacchetto consiste nell’arricchimento della sensoristica di macchina, finalizzata alla raccolta dei dati di funzionamento di tutti i componenti importanti e/o soggetti ad usura, ed alla dotazione di strumenti di trasmissione dati “real time” così da poterli condividere e monitorare, telemetricamente da remoto.
Questi strumenti, oltre a massimizzare l’efficienza del singolo mezzo produttivo, riducendo il tempo di fermo grazie a strategie di manutenzione predittiva (Big Data Analytics) e di realtà aumentata, renderanno possibile una maggiore conoscenza di come la macchina può essere utilizzata in maniera ottimale.
Sul fronte della robotica, è stato invece citato il caso di Eutronica, azienda fondata nel 2015, con l’intento di rendere accessibile il vantaggio competitivo costituito dalla tecnologia ad imprese, anche piccole e medie ha progettato, r che ha prodotto e commercializzato Jobot: un veicolo autonomo da interno che supporta e agevola il lavoro umano andando a soddisfare la necessità di aziende in fase di sviluppo e di riorganizzazione che possono avere bisogno di supporti all’organizzazione del lavoro che non stravolgano gli assetti esistenti, ma possano rendere più efficiente ed economica la produzione.
Il paradigma dell’Industria 4.0 entra anche nei processi di catalogazione dei ricambi. A questo proposito significativa è l’esperienza di EMMETI, azienda che realizza macchine per pallettizzare (imballare per il trasporto) e depallettizzare i contenitori, in vetro o altri materiali.
EMMETI ha deciso da tempo di offrire ai propri clienti cataloghi ricambi completi per tutti i componenti installati, posizionandosi, rispetto ai propri competitor, come azienda che eroga un servizio ad alto valore aggiunto.
Partendo dalle informazioni offerte dal proprio gestionale SAP sulle componenti di ogni macchina, si è passati da un sistema di cataloghi di ricambi basato su disegni bidimensionali a un sistema di cataloghi in 3D.
Un’esperienza di innovazione, nelle modalità con cui si accede alle informazioni aziendali, è anche quella di Marazzi, marchio attivo nel settore delle piastrelle di ceramica che ha ideato Marazzi BOT, una soluzione che utilizza un’interfaccia conversazionale su app di Chat applicate a un sistema “legacy” che facilita l’accesso e la consultazione di informazioni di business provenienti dai sistemi informativi, quali l’analisi della disponibilità di magazzino, i dati dei clienti, lo stato di avanzamento della produzione o la merce consegnata giornalmente dal magazzino.