HPE Right Mix Advisor fornisce ai CIO indicazioni data-driven per spostare i workload in modo rapido e sicuro verso le piattaforme cloud ibride più appropriate e sul come ridurre i costi
Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato una proposta volta ad aiutare le aziende nelle strategie inerenti il loro passaggio al cloud ibrido.
In particolare, ha evidenziato, HPE Right Mix Advisor indica quali workload e applicazioni possono essere spostati vantaggiosamente su cloud pubblici e quali invece debbano essere mantenuti su cloud privati, nonché sul come ottenere il giusto mix di cloud ibridi in base alle esigenze specifiche di ciascuna azienda.
Il problema nella migrazione deriva dal fatto che molte realtà aziendali trovano particolarmente difficile riuscire a identificare questo giusto mix a causa della complessità dei rispettivi ambienti e della velocità dei cambiamenti che avvengono a livello di tecnologia e di business.
“I responsabili IT ci hanno fatto notare come una delle loro principali difficoltà sia oggi quella di identificare il giusto abbinamento per ciascun workload, ha dichiarato Jed Scaramella di IDC. “Gli approcci del passato che si basavano su best practice e analisi manuali e sono oggi troppo onerosi in termini di denaro e di tempo”.
HPE Right Mix Advisor, ha speigato HPE, è il derivato dell’esperienza accumulata in oltre mille progetti condotti su cloud ibridi, dalle best practice di Cloud Technology Partners e RedPixie, e dalle funzionalità di discovery automatizzato di iQuate.
In pratica, milioni di dati vengono rapidamente acquisiti dall’ambiente IT del cliente, da CMDB come ServiceNow e da fonti esterne come i modelli di pricing dei fornitori di cloud. In un recente progetto, ad esempio, sono stati esaminati nove milioni di indirizzi IP distribuiti all’interno di sei data center.
Nell’ambito di un progetto gli esperti HPE Pointnext lavorano a fianco dei team IT del cliente per analizzare i dati utilizzando strumenti e algoritmi di posizionamento proprietari.
Il risultato è una raccomandazione data-driven obiettiva che indica la strategia ottimale per il posizionamento dei workload, un piano graduale per raggiungerla, e le competenze che occorrono per farlo.
“Mi piace dire ai clienti che ci sono mille cose che potrebbero fare, ma che devono invece trovare le dieci cose di maggior impatto sulle quali dovrebbero iniziare a lavorare domani mattina”, ha commentato Erik Vogel, Global Vice President for Hybrid Cloud di HPE Pointnext.“HPE Right Mix Advisor aiuta le aziende a ottenere gli insight e la metodologia che occorrono per promuovere l’innovazione, ottenere operazioni prevedibili per ottimizzare la customer experience, e restare competitivi”.
HPE Right Mix Advisor è poi parte integrante della strategia Composable Cloud di HPE volta a permettere ai CIO di garantire la velocità, la scalabilità e la convenienza economica del cloud nell’intera azienda e nel relativo ambiente IT.