La nuova serie FortiGate 6000F dispone di prestazioni e opzioni di interfaccia ideate per ampliare il perimetro della sicurezza in azienda e nel multi cloud
L’adozione del cloud in ambito aziendale ha prodotto un drastico aumento del traffico da ispezionare. A questo si aggiunga la percentuale sempre crescente di traffico crittografato e l’esigenza di disporre di firewall che forniscano livelli di prestazioni impensabili anche solo un lustro fa.
Per far fronte a queste nuove esigenze di firewall di fascia alta Fortinet ha annuniato il suo nuovo firewall FortiGate 6000F, una soluzione che si basa su una nuova architettura tdeata per assicurare una elevata protezione dalle minacce e prestazioni crittografiche che permettano alle aziende di migliorare le proprie difese e rispondere alle esigenze legate allo sviluppo delle attività.
Il FortiGate 6000F è parte degli apparati definiti NGFW (Next-Generation Firewalls), e come accennato si basa su una nuova architettura di elaborazione hardware che fornisce prestazioni di alta efficacia in un dispositivo con un fattore di forma compatto e funzionalità di sicurezza avanzate, ideato per supportare la crescita anche esponenziale del traffico dati.
L’architettura hardware è dotata di schede di elaborazione interne compatte che sono versioni miniaturizzate dei blocchi tipici degli chassis di sicurezza modulari più evoluti, ha osservato l ‘azienda. Ogni scheda di elaborazione combina più CPU a 12 core, Security Processing Unit (SPU) e Content (CP9) nonché processori di rete (NP6).
Ideata per le reti aziendali che necessitano oltre alla capacità elaborativa anche di una elevata densità rack, La serie può supportare fino a dieci schede di elaborazione discrete in un’apparecchiatura da 3U.
Una soluzione per il multi cloud
Ambiente ideale di utilizzo è anche quello delle reti multi cloud e dove il traffico crittografato richiede sia alta velocità che la scalabilità delle funzionalità di sicurezza.
Gli ambienti multicloud e il crescente utilizzo di dispositivi IoT e mobili per accedere ad applicazioni mission-critical, ha evidenziato Fortinet, stanno provocando un drastico aumento del volume di dati crittografati sulle reti perimetrali aziendali.
L’introduzione di queste tecnologie comporta anche un aumento dei requisiti di larghezza di banda, velocità e capacità di sessione, spingendo le aziende a modernizzare le loro reti perimetrali.
Non ultimo, l’aumento della superficie di attacco digitale e il panorama delle minacce sempre più complesso rende più urgente che mai l’adozione di soluzioni di sicurezza avanzate che possano essere introdotte rapidamente e siano scalabili, in modo da proteggere tutti i dispositivi connessi.
Le apparecchiature di sicurezza devono essere quindi in grado di fornire alte prestazioni in grado di proteggere il traffico crittografato sul perimetro aziendale tramite un’interfaccia facilmente scalabile, riducendo l’ingombro fisico senza sacrificare l’efficienza, tutti fattori che caratterizzano la nuova serie.
La nuova serie F di Fortinet include il FortiGate 6300F e il FortiGate 6500F. Dispongono di interfacce ad alta velocità zSFP+ e QSFP28 ad alta densità da 10 G, 40 G, 100 Gbps e di una velocità di trasferimento dati di 25 G laddove serva una connettività ad alta velocità per la migrazione verso strutture a maggiore densità.