Davis, l’open AI-engine utilizza le metriche del servizio della piattaforma Azure per semplificare le operazioni e accelerare i carichi di lavoro nel cloud di Azure
Dynatrace ha annunciato che Davis, il suo open AI-engine, è ora capace di acquisire le informazioni sul servizio della piattaforma Microsoft Azure Monitor per semplificare le cloud operation e velocizzare i nuovi carichi di lavoro nel cloud di Azure.
Tramite la combinazione delle metriche di Azure con una ricca user experience, i dati dell’infrastruttura cloud e delle applicazioni che Dynatrace già acquisisce, Davis è in pratica in grado di identificare più rapidamente peggioramenti e problematiche relative a utenti e/o servizi.
La funzionalità evidenzia in modo preciso, ha osservato, la causa principale del problema al fine di rendere possibile un rapido ripristino. Inoltre, le nuove dashboard offrono ai team di BizDevOps visualizzazioni specifiche e personalizzate.
“Dynatrace è stata creata appositamente per affrontare la complessità e la natura dinamica del cloud aziendale”, ha commentato Steve Tack, SVP di Product Management presso Dynatrace. “Con un motore IA integrato nel cuore della nostra piattaforma, continuiamo a supportare in modo nativo le più importanti tecnologie cloud, in modo che Davis sia sempre più intelligente e specifico per gli ambienti ibridi dei clienti. Questo rende le risposte di Dynatrace sulle problematiche ancora più precise e potenti rispetto agli approcci alternativi, che richiedono un apprendimento dispendioso in termini di tempo e sfruttano una semplice correlazione basata sul tempo, con un sacco di lavoro extra per un vantaggio minimo o nullo”.
In pratica, l’inclusione dei dati di Azure Monitor nel motore di intelligenza artificiale di Dynatrace ha l’obiettivo di fornire insight puntuali e attuabili, ottimizzati specificamente per l’ambiente di Azure.
La soluzione è di tipo aperto e Davis, congiuntamente alla piattaforma Dynatrace, permette di analizzare, apprendere e monitore automaticamente sia che un’azienda utilizzi Azure, AWS, Google Cloud Platform o PaaS e gli ambienti di orchestrazione di Pivotal, Red Hat e Kubernetes.