L’Identity Threat Detection and Response (ITDR) svolge un ruolo fondamentale in una solida strategia di sicurezza informatica realizzando un approccio completo, progettato per cercare, indagare e rispondere in modo proattivo alle minacce e alle vulnerabilità legata all’identità all’interno dell’ambiente IT di un’organizzazione.
L’ITDR non è un prodotto specifico, ma piuttosto un framework di sicurezza che comprende vari strumenti, processi e best practice. Si concentra sulla salvaguardia delle identità e delle infrastrutture digitali nei confronti di una gamma crescente di attacchi da parte di soggetti malintenzionati.
Questi attacchi includono: furto di credenziali, appropriazione di account e minacce dall’interno.
Monitorando e analizzando continuamente l’attività degli utenti e i modelli di accesso, le soluzioni ITDR aiutano le organizzazioni a identificare e mitigare questi attacchi sofisticati prima che causino danni significativi.
Il panorama in evoluzione dell’ITDR
Il mercato ITDR colma il divario tra due gruppi tradizionalmente separati: i team di Identity and Access Management (IAM) che gestiscono l’accesso e le autorizzazioni degli utenti e i team del Security Operations Center (SOC) che si concentrano sul rilevamento e la risposta alle minacce nell’infrastruttura IT.
La collaborazione tra questi due dipartimenti diventa quindi necessaria e porta allo sviluppo di prodotti convergenti che si rivolgono sia ai team IT che a quelli SOC. Questa collaborazione è fondamentale perché i sistemi di identità, a differenza delle risorse informatiche tradizionali, non si comportano come entità fisiche e non possono essere facilmente disattivati o riparati nello stesso modo.
Gli attacchi basati sulle identità sono particolarmente insidiosi perché gli aggressori possono sfruttare le credenziali degli utenti legittimi e aggirare le misure di sicurezza tradizionali. A differenza di un attacco malware che attiva una scansione antivirus, le minacce all’identità richiedono un approccio più sfumato al rilevamento e alla risposta. Gli aggressori manipolano l’accesso legittimo, rendendo difficile distinguere tra la normale attività dell’utente e le azioni dannose.
L’ITDR è uno sforzo collaborativo
Le soluzioni ITDR mirano a creare un ambiente in cui i team IAM si concentrano sulla visibilità dell’attività degli utenti, sui controlli dell’accesso e sulla situazione generale dell’identità, mentre i team SOC si occupano della ricerca delle minacce, delle analisi e della risposta agli incidenti connessi alle minacce all’identità.
Questa collaborazione assicura che i team IAM e SOC sviluppino una forte comprensione dei rispettivi domini.
Gli amministratori delle identità hanno bisogno di avere conoscenze di base sulla cybersecurity per identificare le attività sospette, mentre gli analisti SOC devono acquisire familiarità con i concetti di IAM e i meccanismi di controllo degli accessi.