WatchGuard ha acquisito Datablink per rendere l’autenticazione multi-factor accessibile alle PMI e alle aziende distribuite, sia su reti fisse che wireless
WatchGuard, produttore di soluzioni per la sicurezza delle reti, ha annunciato l’acquisizione di Datablink, fornitore di soluzioni di autenticazione avanzata. L’acquisizione estende il portfolio di sicurezza di WatchGuard oltre la sicurezza di rete e wireless, e permette all’azienda di offrire soluzioni di autenticazione avanzata alle piccole e medie imprese e alle aziende distribuite.
Va considerato, ha evidenziato WatchGuard, che secondo il “2016 Data Breach Investigations Report”, il 63% delle violazioni di dati denunciate hanno visto coinvolte password standard deboli o rubate, il che conferma che l’autenticazione multi-factor è una componente importante per l’approccio globale di qualsiasi organizzazione alla sicurezza dei dati.
Sfortunatamente, il costo e la complessità di questa tecnologia non è mai stata alla portata della maggior parte delle PMI e delle organizzazioni di medie dimensioni.
Obiettivo di WatchGuard è quello di abbattere le barriere che dividono i diversi mercati della security, offrendo sicurezza di rete, rilevazione e risposta di minacce avanzate, e sicurezza wireless. A questo ha ora aggiunto anche l’autenticazione avanzata.
«La nostra vision è sempre stata orientata a rendere la sicurezza di grado enterprise accessibile a tutti, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda o dalle capacità tecniche. Fino a oggi, l’unica barriera tra il mercato PMI e l’adozione di massa della tecnologia di autenticazione è stata l’accessibilità», ha dichiarato Prakash Panjwani, CEO di WatchGuard. «Siamo davvero entusiasti di espandere il nostro portofolio e siamo convinti che quando il prossimo anno lanceremo il nuovo servizio di autenticazione basato su cloud, staremo uscendo sul mercato nel momento ideale».
L’acquisizione si inquadra anche nella sua strategia di presenza sul mercato che è interamente orientata al canale. Ai partner permette di garantire più valore ai clienti, poiché offrire l’autenticazione come un servizio cloud, ha evidenziato, elimina molti dei costi e delle complessità associate con le implementazioni di un’autenticazione tradizionale on-premise.
«L’aumento degli investimenti che deriva da questa transazione accelererà il nostro sforzo nello sviluppo di un servizio di autenticazione basato su cloud e renderà l’autenticazione avanzata, semplice e ampiamente accessibile, una realtà», ha confermato Alexandre Cagnoni, CEO e CTO di Datablink.