SIAV ha annunciato un software di EIM che ottimizza i processi della PA e delle aziende tramite la gestione digitale di documenti e file multimediali
Il Mercato del “Digitale” italiano continua ad essere in espansione, con una forte attenzione al tema della trasformazione abilitata dal Digitale, e quindi a tutte quelle aree che tramite l’IT permettono il recupero di competitività, come l’accesso multicanale alle informazioni, l’integrazione delle Informazioni e la loro valorizzazione e la gestione delle Informazioni tramite strumenti flessibili ed orientati al futuro, in primis il Cloud.
Tutto questo si è tradotto nel passaggio dal semplice gestionale o Document Management all’Enterprise Information Management. La differenza tra i due approcci risiede nel fatto che il Document Management è focalizzato sul documento, e sull’archiviazione, mentre l’Enterprise Information Management è incentrato sull’accessibilità, fruibilità e integrazione dell’informazione con i processi di business.
Le aziende, sia private sia PA, osserva SIAV, azienda attiva nella fornitura di soluzioni in cloud e servizi informatici per la dematerializzazione e per il miglioramento dei processi digitali, sono tornate ad investire in questo settore, anche per restare al passo con la regolamentazione, , mirando a un approccio dinamico alla gestione del ciclo dell’informazione, e questo partendo dalla dematerializzazione.
Puntare sulla gestione digitale
Per favorire questa trasformazione che permette di semplificare e ottimizzare i processi SIAV ha sviluppato Silloge, un software di Enterprise Information Management con cui si è prefissa di permettere di ottimizzare i processi e i procedimenti della PA e delle aziende attraverso la gestione digitale dei documenti, file multimediali ed informazioni.
La soluzione, ha spiegato, è basata su tecnologie Open Source e Cloud Native in modo che possa essere fruibile e accessibile da tutte le Imprese, incluse PMI e Enti pubblici, e costituire una soluzione adatta in termini di potenza dell’infrastruttura tecnologica disponibile e budget da dedicare alla digitalizzazione.
Per le aziende che vogliono esternalizzare la complessità dell’IT , le caratteristiche del prodotto, ha spiegato la società, ne permettono la fruizione tramite System Integrator che vogliono costruire con Siav una solida partnership tecnologica. Elemento chiave per questo approccio è l’utilizzo della tecnologia dei “docker”, che consente l’attivazione progressiva delle funzionalità disponibili e programmabili via API e l’integrazione con i sistemi informativi aziendali (ERP, CRM, prodotti per la Conservazione Digitale etc).
Ampie funzionalità
Nella sua essenza, la piattaforma Silloge permette di organizzare e gestire attività quali il workflow management, la collaborazione tra utenti, la PEC, le anagrafiche e la gestione dei fascicoli, ma è anche una soluzione che nell’intendimento di SIAV guarda al futuro, perché dispone di funzioni per lo smart working, la messaggistica istantanea, la metadatazione automatica, la clusterizzazione e il tagging automatici dei documenti, un sistema di ricerca federato e integra funzioni di process mining e social network analysis.
«Ci siamo impegnati per sviluppare un software in linea con le effettive esigenze delle imprese. Il risultato è una piattaforma di nostra proprietà con un’interfaccia unica sul mercato, capace di garantire integrabilità, interoperabilità e la sicurezza del sistema. Silloge si affianca oggi alla nostra offerta di soluzioni ECM e per la conservazione digitale, e apre una porta sul futuro a tutte le tipologie d’azienda, grandi o piccole, pubbliche o private», ha commentato Leonardo Bernardi, General Manager di SIAV.