Una ricerca evidenzia perché automatizzare le operazioni IT

Budget e vincoli ostacolano le potenzialità dell’IT e le organizzazioni si stanno rivolgendo al software-defined data center. Il perché in una ricerca Fujitsu

 

L’automazione delle operazioni IT potrebbe consentire una maggiore focalizzazione del personale su attività a valore aggiunto per rispondere alle mutevoli esigenze aziendali, riducendo il tempo impiegato in operazioni amministrative di routine.

E’ questa quanto si evince da una recente indagine commissionata da Fujitsu alla società di ricerca Freeform Dynamics, e che ha coinvolto diversi leader IT. Dall’indagine emerge anche che, sebbene la maggioranza delle organizzazioni pensi che l’automatizzazione dell’IT sia fondamentale per affrontare le crescenti pressioni del mercato e dare valore al proprio business, la strada da fare è ancora lunga.

La pressione sull’infrastruttura IT e sui processi operativi, osserva l’indagine, è in continua crescita – ‘rapidamente’ o ‘in modo costante’ per più di tre quarti degli intervistati – e non accenna a rallentare. Le conseguenze sono che un responsabile IT su sette (14%) definisce “carenti” o “molto carenti” i servizi offerti per sostenere nuove o mutevoli esigenze aziendali, e quasi uno su dieci è concentrato nel controllo rischi connessi all’IT.

In questo scenario le sfide operative sono guidate da una serie di fattori diversi. La complessità degli strumenti (68%), delle infrastrutture e delle piattaforme (76%) è il maggiore ostacolo alle operation, ma molti dipartimenti IT soffrono anche una carenza di competenze (61%) e di una forte dipendenza dai processi manuali e custom scripting (61%).

I team IT, in pratica, si trovano ad affrontare grandi problemi dovuti alla larghezza di banda, soprattutto nelle attività chiave: uno su cinque (21%) afferma che i problemi di troubleshooting sono ‘importanti’, mentre il 19% evidenzia la difficoltà nella distribuzione di nuove applicazioni e servizi (19%) e nell’implementare aggiornamenti e riconfigurazioni (18%).

IT, Una ricerca evidenzia perché automatizzare le operazioni IT
Il Software Defined Data Center si afferma sempre più come soluzione rapida ai problemi dell’IT

Serve un approccio coerente e automatizzato alle operazioni IT

 I risultati della ricerca evidenziano la necessità di un approccio più coerente e automatizzato alle operazioni IT: la grande maggioranza degli intervistati vede l’automazione come “molto preziosa” o “valida” durante tutto il ciclo operativo – dal provisioning iniziale, fino alle operation di routine e di supporto e alla gestione dei cambiamenti in corso.

Tuttavia, nonostante questo, pochi possono vantare adeguate capacità di automazione. Solo il 21% attualmente utilizza un provisioning di risorse completamente automatizzato e policy-driven, e appena il 17% ha automatizzato la migrazione dei workload, mentre solamente il 12% delle aziende può contare su un sistema automatico di autodiagnosi e auto-risoluzione.

Le considerazioni di budget, complessità e tempo sono i principali ostacoli per sfruttare il pieno potenziale dell’automazione delle operazioni IT: il 38% degli intervistati lamenta una mancanza di budget o altre priorità e il 29% si preoccupa della complessità dei nuovi sistemi.

D’altra parte, molte organizzazioni riconoscono come un software-defined data center integrato (SDDC) possa aiutarli ad attuare una strategia di automazione. Quasi un quarto (24%) sta già adottando il concetto SDDC e un altro quarto (24%) sta progettando di farlo, convinti – lo è la grande maggioranza degli intervistati – che i sistemi pre-integrati e chiavi in mano possano aiutarli a ridurre al minimo i tempi di esecuzione, i rischi e i costi.

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