RAD ha annunciato il suo nuovo dispositivo Megaplex-1 per abilitare la migrazione da reti legacy a reti a pacchetto sicure e ad elevata affidabilità
Lo sviluppo di reti ad altissima velocità su infrastrutture di trasporto ottiche e il processo di digitalizzazione in atto che sta trasformando l’IT, complice anche la crescente mobilità del business e l’evoluzione verso il concetto di servizio centrato sul Cloud, e più in generale su quanto riferibile come “as a Service”, con il corollario delle software defined network, sta portando all’esigenza di una maggior convergenza tra reti e IT e di conseguenza all’aggiornamento delle prime.
Le sfide che si presentano sono però numerose e comprendono numerosi aspetti critici che vanno affrontati e risolti. Tra questi, non in ordine di importanza:
- Per quanto concerne la convergenza tra IT e OT l’integrazione delle operation IT con quelle della rete.
- L’esigenza di una robusta difesa da cyber attacchi.
- Infrastrutture di rete in grado di supportare sviluppi di ambito industriale connessi alla progressiva adozione di soluzioni IIOT (acronimo di Industrial Internet of Things), Smart Grid per quanto concerne il settore dell’energia, Smart City nonché le reti wireless sia di tipo pubblico che privato.
- Il mantenere in esercizio i servizi legacy mentre si è in fase di migrazione verso la fruizione di reti PSN.
- La gestione soft e la progressiva messa fuori esercizio di apparati e infrastrutture obsolete, come ad esempio nel caso del TDM.
Tutte queste esigenze , che possono interessare in toto o in parte le diverse realtà aziendali o di service provider, sono alla base dei trend che è possibile osservare e alle relative dinamiche di mercato. Ognuno di questi trend trova risposte, ha osservato RAD, in soluzioni che fanno parte di un suo portafoglio di recente aggiornato ed espanso proprio al fine di prenderne atto e rispondere alle esigenze del mercato.
Per quanto concerne la migrazione verso reti a commutazione di pacchetto (IP. MPLS) e la convergenza tra IT e OT, ad esempio, RAD ha reso disponibile una soluzione che integra la tecnologia Juniper MPLS sulla sua piattaforma di appliance software Megaplex (vMX) e MX.
Megaplex-1 : la soluzione per una migrazione low-entry
Particolarmente forte è però l’impegno che RAD ha profuso al fine di abilitare una migrazione nel modo più trasparente possibile da una rete legacy a reti di nuova concezione, attività che si è concretizzata nel recente annuncio del suo nuovo apparato Megaplex-1.
Con il suo rilascio, ha evidenziato RAD, rappresentata in Italia da CIE Telematica, la società si è posta contemporaneamente una serie di obiettivi:
- Abilitare una evoluzione non disruptive e a basso rischio
- Replicare in un contesto di rete a pacchetto la medesima topologia di una infrastruttura TDM.
- Rendere disponibile una rete ibrida su cui ogni servizio può essere trasportato nel suo formato di protocollo
- Realizzare una migrazione per passi successivi in modo da poter apportare lungo il percorso di migrazione correzioni e tuning senza stravolgimenti dell’architettura e de servizi di base.
Una caratteristica fondamentale della soluzione, ha osservato RAD, è che Megaplex-1 è stato pensato come soluzione di entry level per erogare servizi TDM a bassa velocità su reti a commutazione di pacchetto. Tra le caratteristiche salienti ha quelle di disporre di un’ampia varietà di interfacce, tempi di recovery immediati e di presentare un fattore di forma compatto in versione rugged che non necessità di unità di ventilazione interna.
Un altro punto saliente è che può interoperare con dispositivi MegaPlex-4 e RV-SM e coprire in particolare quealla fascia di esigenze per cui un IPmux risulterebbe sottodimensionato ma un MegaPlex-4 risulterebbe eccessivo.
In sostanza, evidenzia RAD, il nuovo dispositivo costituisce un ulteriore building block per la realizzazione di infrastrutture di rete moderne, a pacchetto, predisposte per la migrazione e l’integrazione di servizi in un contesto ad elevata sicurezza e, tramite RADview NMS, gestibili e controllabili centralmente.