Le soluzioni Ricoh per le sale riunioni 2.0 di Nice

Nice, multinazionale attiva nell’home automation e security ha migliorato la condivisione delle informazioni tramite le lavagne interattive Ricoh integrate con la videoconferenza

 

Fondata nel 1993 a Oderzo, in provincia di Treviso, Nice fornisce soluzioni integrate per l’automazione di cancelli, garage, sistemi per schermature solari, sistemi di parcheggio, sistemi di allarme wireless e home security, per applicazioni residenziali, commerciali e industriali. L’azienda esporta i propri prodotti in più di 100 paesi nel mondo ed ha un organico globale di 2.300 persone.

Quello dell’home automation e security si prospetta come un settore in espansione e Nice ritiene che in tale evoluzione il ruolo dell’innovazione sia fondamentale per competere in un mercato in costante cambiamento.

L’azienda, ha evidenziato, interpreta l’innovazione in modo ampio, sia per garantire qualità e affidabilità ai clienti sia per migliorare l’efficienza organizzativa. Da questo è derivata l’idea di rivolgersi a Ricoh per introdurre lavagne interattive a supporto della collaboration negli uffici e nella sede dove si svolgono le attività di R&D.

L’obiettivo principale è stato quello di semplificare e velocizzare la collaborazione tra le persone e la condivisione delle informazioni.

“La tecnologia digitale – ha osservato Ciro Risi, System Administrator di Nice – è al centro di questo processo di cambiamento. Prima di rivolgerci a Ricoh, per condividere contenuti durante una riunione o un brainstorming utilizzavamo lavagne a fogli mobili oppure monitor a cui veniva collegato un pc. Si trattava di una modalità operativa poco funzionale e inadeguata alle esigenze delle aziende di oggi in termini di flessibilità e di lavoro da remoto”.

Ricoh, partner da tempo dell’azienda per i sistemi di stampa e multifunzione, ha sviluppato nello specifico un progetto che ha previsto l’installazione nelle varie sedi di sette lavagne interattive con diverse dimensioni (55, 75, 65 e 84 pollici) a seconda degli spazi in cui ne era previsto l’utilizzo.

Le soluzioni, ha osservato, costituiscono una sorta di hub per la collaborazione e vengono ad esempio impiegate per migliorare la condivisione di contenuti e presentazioni durante le riunioni, ma anche per rendere più efficace la gestione delle informazioni alla base delle attività di Ricerca e Sviluppo.

Tramite display touch consentono di condividere file, scrivere annotazioni su documenti per poi salvarli, stampare e inviare via e-mail quanto visualizzato.

“Particolarmente interessante – ha commentato Ciro Risi – è la possibilità di integrare le whiteboard con tool per la videoconferenza per una collaborazione ancora più immediata tra tutte le sedi. Un altro aspetto molto apprezzato è la possibilità di collegare le lavagne ad altri dispositivi mediante rete wi-fi, per cui non servono cavi che risulterebbero antiestetici in uffici di design come i nostri”.

 

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