CIE Telematica ha presentato la sua strategia per un networking avanzato, a cui ha aggiunto la sicurezza e l’IT di partner come Lenovo, Check Point e Getac
Il mondo aziendale, sia per quanto concerne la componente office che di fabbrica odei servizi, è soggetto a dinamiche complesse che interessano la mobility, la trasformazione digitale, la sicurezza, l’automazione attraverso piattaforme IoT e IIoT, tutti elementi che per essere trasformati in fattori di sviluppo e di business richiedono una accurata analisi e soluzioni adeguate.
Si tratta però di aree dell’IT che seppur con loro specificità hanno un denominatore comune e questo denominatore è la “Rete” che interconnette dispositivi e applicazioni che li costituiscono. Senza una rete fissa o mobile, sicura e ben gestita, persone e processi di business o produttivi sarebbero fortemente a rischio.
Innovare in questi ambiti senza farlo in modo coordinato con quanto attinente rete e networking porta all’insuccesso di un progetto di trasformazione digitale.
Il tema, e cosa sia necessario in termine di soluzioni e capacità progettuale per garantire un connubio realmente efficace tra rete e quanto su di esso si cala come tecnologie IT per gestire i processi aziendali o di fabbrica, è stato affrontato nell’incontro annuale di CIE Telematica con i propri clienti, aziende e enti di primo piano nazionale fortemente presenti nel campo dei servizi pubblici o privati a livello nazionale o territoriale, tenutosi presso il Museo della Scienza di Milano. L’incontro è stata anche l’occasione per dare spazio ai manager delle sue nuove partnership tecnologiche, aziende di primo piano a livello internazionale nei campi dell’IT, della security e dei dispositivi rugged per ambienti industriali difficili, Lenovo, CheckPoint e Getac, le cui soluzioni sono ora parte del suo portafoglio prodotti.
Prodotti, soluzioni e servizi per un networking di alta qualità
CIE Telematica, nata nel 1994 come idea di un gruppi di esperti di networking, e che ha chiuso l’ultimo anno fiscale con un fatturato di oltre 7 milioni di euro e un portfolio di partner e soluzioni che coprono gli ambiti delle reti di accesso e di backbone fisse e mobili, migrazione compresa tra generazioni diverse, su cui si calano soluzioni in ambito della sicurezza e del videocontrollo, dell’automazione degli edifici e industriale, oltre che sistemi di controllo per rimpianti.
« Le nostre soluzioni vanno dalla pura connettività, alle soluzioni di networking e system integration di diverse soluzioni. A livello tecnologico, le soluzioni che proponiamo sono poi costituite da apparati quali CPE, Aggregatori, device industrali, link radio e end point (PC, workstation, notebook ecc), in più offriamo la parte di gestione e management e la parte di sicurezza», ha illustrato Meregalli.
A corollario del portfolio prodotti in grado virtualmente di risolvere qualsiasi problematica di rete in azienda o in fabbrica o per quanto concerne le esigenze dei provider di connettività per la rete di accesso fissa o mobile, CIE Telematica ha messo a punto un ampio portfolio di servizi che comprende:
- gestione dei progetti (dal T-1 alla conclusione),
- Integrazione e omologazione di servizi
- La pre-config in CIE
- L’installazione direttamente in loco
- L’assistenza remota o direttamente on site
- La formazione.
«Quelli che forniamo ai clienti sono servizi sono a valore aggiunto perché si basano su una elevata specializzazione e in quanto solution partners per i nostri partner storici. Sono servizi che sono parte integrante della nostra offerta che si basa sulle soluzioni di networking, ma che da quest’anno abbiamo arricchito con soluzioni di data security ed ICT, dandoci la possibilità di offrire ai nostri clienti una soluzione completa dalla A alla Z», ha spiegato Meregalli.
Soluzioni per accesso fisiche e virtuali
Componente storica del portfolio e dell’esperienza in field di CIE Telematica è quanto attinente la rete di accesso, una parte di rete che negli ultimi anni è stata soggetta a profonde trasformazioni per l’interesse di enti e operatori nell’erogare servizi premium, a larga banda, ma che sono alla ricerca di soluzioni facilmente gestibili e adattabili per quanto concerne i servizi che offrono.
Per rispondere a queste esigenze CIE ha selezionato un portfolio di prodotti di partner di eccellenza che comprende, tra gli altri, RAD, Raisecom, CTS, Actelis e Cedragon, prodotti che coprono le esigenze di rete che vanno dalla pre-aggregazione all’accesso, a piattaforme CE 2.0, MPLS, ibride e PON.
A questo, per rispondere alle esigenze di poter adattare rapidamente i CPE per erogare nuovi servizi, CIE ha affiancato soluzioni di virtual CPE, in sostanza degli white box con loro sistema operativo su cui poi è possibile calare ed orchestrare servizi in base alle esigenze del cliente e gestire il tutto centralmente, nonché fornire sugli stessi servizi di sicurezza o di gestione della qualità del servizio nel caso di servizi premium basati su SLA.
Sono soluzioni che permettono di realizzare infrastrutture di rete inerenti connettività L2/L3, tunnel sicuri, Ethernet, LTE, DSL, WiFi, GPON e TDM, infrastrutture che sono controllabili tramite una piattaforma di Network&Service Management che permette di pianificare ed effettuar il provisioning e il monitoraggio dei servizi agli utenti, e anche di avere una visione dettagliata dello stato della rete a livello topologico sino alla singola porta e di gestire la sicurezza con anche il reporting dei tentativi di attacco ai dispositivi connessi.
Soluzioni di trasporto e Industrial IoT
Se nutrita è l’offerta di CIE per quanto concerne le problematiche dell’accesso, parimenti si avvia ad esserlo quella per il trasporto tramite soluzioni di partner quali RAD e ADVA, e per il mondo industriale alle prese con quanto reso possibile dall’IIoT.
Due i settori che CIE copre per il trasporto. Per i data center ha sviluppato una offerta che si basa sulle soluzioni di networking, che da quest’anno ha espanso con soluzioni di data security ed ICT. E’ una connettività che opera in modalità e a standard 100G UNI – MDU/DC hosted.
Per gli operatori comprende invece servizi garantiti con connettività 100G NNI integrata dalla disponibilità di reporting SAT e SLA altamente scalabili
Nel campo dell’IoT e dell’automazione industriale, uno dei problemi più critici, ha evidenziato Meregalli, è quello costituito dal come far coesistere reti e ambienti SCADA e di tipo on-premise, e di epoca pre-Internet, con quanto attualmente reso possibile dalla tecnologia, dalle nuove reti e dal Cloud.
La risposta di CIE è consistita nello sviluppare soluzioni che permettono di migrare da reti TDM o SCADA obsolete verso ambienti TCP/IP, in Cloud, Internet Enabled e dotate di robusti criteri di sicurezza.
Sicurezza di rete, applicativa e dei dispositivi in field
Uno dei punti più critici delle reti, soprattutto in ambienti open e interconnessi al cloud, è costituito dalla sicurezza. Una sicurezza che sia esaustiva, osserva Meregalli, deve assicurare una protezione su tutti e quattro gli ambienti coinvolti e cioè il Cloud, la rete di accesso. il trasporto ottico di backbone e l’end-point fisso o mobile che sia. E’ un’esigenza a cui ha fatto fronte con soluzioni che si fanno carico anche delle nuove regolamentazioni e coprono le esigenze di sicurezza a livello ottico, di rete e Cloud ( sia per il layer 1,2, 3 che gli end-point).
E’ una sicurezza che è stata espansa a 360 gradi con il portfolio che le deriva dall’accordo di partnership con Check-Point per quanto concerne applicazioni e end-point e che comprende anche la protezione di media, documenti e il controllo degli accessi.
Proteggere un end-point da tentativi di effrazione e di furto di dati, evidenzia però Meregalli, è solo un lato della medaglia. Quello che serve è anche assicurare la protezione fisica di un dispositivo di utente, tablet o pc che sia, soprattutto se un operatore si trova a lavorare in condizioni ambientali difficili, come può accadere in campi petroliferi o in teatri di guerra.
Per garantire la sicurezza fisica ha per questo siglato un accordo con Getac, uno dei leader a livello mondiale nella produzione di dispositivi rugged, i cui prodotto sono da quest’anno a suo portfolio.
«Vogliamo offrire a nostri clienti soluzioni complete, soluzioni che permettano l’evoluzione di qualsiasi servizio attraverso qualsiasi network ma allo stesso tempo sfruttare di più e in modo ottimale le tecnologie già installate, promuovendo una migrazione graduale e permettendo di sviluppare nuovi servizi. E’ anche per questo che abbiamo esteso i nostri partner partner tecnologici, aggiungendo a quelli storici come RAD e Raisecom, aziende come Microsens, Loop, Ceragon, Actelis, CTS e da quest’anno anche Teldat e ADVA. Un insieme di partner che ora vede presenti anche Check Point e RAD per la network security e Lenovo e Getac per soluzioni più prettamente ICT», ha commentato Meregalli.