Blockchain, dApp e concorrenza le sfide per il Finance

Concorrenza e sicurezza sono tra i problemi che il Finance deve affrontare. Blochchain, dApp e attenzione al cliente sono le risposte suggerite da F5

 

In un mondo industriale che sta affrontando cambiamenti impetuosi il settore della Finanza, che è sempre stato traente nel portare innanzi le novità dell’IT, non poteva di certo rimanere immune. E’ evidente come il settore stia cambiando. Non è solo merito suo, osserva però Maurizio Desiderio, Country Manager per l’Italia e Malta di F5 Networks, e in buona parte è dovuto al fatto che i consumatori stanno diventando molto più esigenti e gli istituti finanziari si trovano a dover trasformare i servizi attraverso l’uso di tecnologie avanzate.

Ma non è solo questione di clienti, è anche questione di una concorrenza che si prefigura intensa e minacciosa per operatori anche consolidati. La nascita continua di start-up che minacciano lo status dei player principali con approcci innovativi al mercato, rende infatti lo scenario complesso da governare e da affrontare. L’unico elemento chiaro a sostegno di questi cambiamenti, osserva Desiderio, è l’”applicazione”.

Il settore finanziario, infatti, appare destinato a essere trasformato dall’evoluzione delle applicazioni, sia dal punto di vista delle metodologie di lavoro per ottenere maggior efficienza, sia sul fronte dei consumatori che vogliono capire e gestire meglio le proprie finanze.

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Maurizio Desiderio, Country Manager per l’Italia e Malta di F5 Networks

Un aiuto a capire le dinamiche lo offre un report dal titolo “The future of App” condotto da Foresight Factory su incarico di F5, che evidenzia le principali tendenze che potranno avere un impatto significativo sulla società nel prossimo decennio.

Nel campo finanziario, i risultati evidenziano in particolare, l’utilizzo sempre più esteso della blockchain come strumento per incrementare la sicurezza dei dati e delle operazioni finanziarie, strada peraltro perseguita anche da SWIFT con il suo recente rilascio di un framework SWIFT per la sicurezza degli operatori finanziari che entrerà in funzione a gennaio del prossimo anno.

Per quanto concerne le app e l’interesse che attraggono, osserva Desiderio, all’interno di numerose aree dei servizi finanziari, c’è grande attenzione alle app cognitive o più in generale al cognitive computing, in particolare per la loro capacità di gestire le sfide complesse che stanno emergendo nell’economia digitale.

Diversi istituiti finanziari stanno ad esempio valutando come usare l’AI per prevenire le frodi, agendo contro gli attacchi alla sicurezza prima che questi accadano, anche se ci vorranno probabilmente ancora una decina perché l’AI e il machine learning si affermino definitivamente.

Blockchain e dApp

Un interesse crescente, come accennato, lo attrae l’approccio blockchain come modo per realizzare misure ultra-sicure per la sicurezza e l’autenticità dei dati. E per molti esperti, osserva il manager, la blockchain è il più grande disgregatore per l’economia digitale.

A oggi, la blockchain è meglio conosciuta come la tecnologia dietro i Bitcoin e finora probabilmente l’utilizzo più diffuso è quello nel settore dei servizi finanziari.

Tuttavia, le evoluzioni nella tecnologia sottostante per aumentare la privacy stanno espandendo il range dei casi di uso. Uno dei molti concetti emergenti è quello delle dApp (ossia le applicazioni decentralizzate), con contratti smart, che facilitano lo scambio di denaro, contenuto, proprietà, azioni o qualsiasi cosa abbia un valore, tramite la moneta digitale.

Le dApp soddisfano la crescente domanda da parte dei consumatori di soluzioni peer-to-peer, e la loro diffusione è supportata da una combinazione di sfiducia nelle istituzioni e desiderio di poter ottenere un valore maggiore.

Non va però negato che la tecnologia blockchain continua ad avere una serie di limitazioni. L’analisi dall’Open Data Institute (ODI), mette in guardia Desidero, ha ad esempio evidenziato una serie di potenziali ostacoli, che comprendono, l’interoperabilità, la privacy e la necessità di trovare informazioni all’interno della blockchain.

Tuttavia, poiché stanno crescendo la consapevolezza e la comprensione della tecnologia, i consumatori potranno avere un controllo sempre maggiore dei dati e gli istituti finanziari dovranno essere preparati a gestire il potenziale impatto da parte di nuovi attori del mercato e l’evoluzione delle aspettative sui servizi che possono essere offerti.

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Cambiare con il mercato

 È evidente come l’economia digitale comporti una crescente pressione sulle aziende e sugli sviluppatori per continuare a giocare un ruolo di primo piano. Le esigenze dei consumatori cambiano sempre più rapidamente e le preoccupazioni legate alla sicurezza sono incostante aumento.

Le aziende del settore finanziario sono solo all’inizio nello sfruttare i vantaggi delle applicazioni ma sono ancora preoccupate per le conseguenze legate alla sicurezza che questi cambiamenti implicano.

Tuttavia, è il suggerimento di Desiderio, è essenziale che esse continuino a valutare bene l’emergere di nuove tecnologie in questo settore e a sviluppare delle strategie adeguate, coinvolgendo DevOps, IT, security e business team.
In futuro, l’accesso a una quantità sempre crescente di dati personali, unito all’abilità di processare e dirigere tali informazioni localmente, creerà nuove opportunità per i consumatori che diventeranno essi stessi “guardiani dei propri dati.”

La necessità di ottenere una trasparenza maggiore, combinata con il modello di business basato sulla tecnologia blockchain, porterà sempre più clienti a richiedere agli istituti finanziari di salvaguardare i dati e migliorare gli standard complessivi di sicurezza delle applicazioni per conservare la fiducia del consumatore.

 

 

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