Secondo l’Annual Cyber Security Report (ACR) 2017 di Cisco, un terzo delle organizzazioni che hanno subito una violazione nel 2016 ha riportato perdite ingenti: il 22% ha perso clienti, il 29% ha perso fatturato e il 23% ha perso opportunità di business.
Per affrontare questi rischi Mansutti, broker assicurativo italiano indipendente, ha messo a punto Cyber 4.0. un sistema integrato dedicato agli sviluppi dell’Industry 4.0 e studiato per le esigenze delle imprese italiane di ogni settore verticale e dimensione, fino agli studi professionali.
“Per la nostra esperienza nella sicurezza informatica, riteniamo inadeguate le soluzioni assicurative presenti ora sul mercato – ha dichiara Tomaso Mansutti, Amministratore Delegato dell’omonima azienda -. Le aziende restano così senza tutela in molte aree della loro organizzazione, soprattutto in termini di responsabilità. Abbiamo creato questo nuovo programma assicurativo, insieme a Partner prestigiosi (Rödl & Partner, SecureNetwork, Partners4Innovation, Reputation Manager), per risolvere la situazione sia per quanto concerne attacchi esterni sia errori del personale ed errori di programmazione. Lo scenario dei rischi e la complessità della normativa riguardo alla tutela dei dati imposta dal GDPR, infatti, hanno bisogno di un approccio preventivo, organico e coordinato”.
La copertura riguarda l’area della responsabilità, del patrimonio aziendale e include anche gli aspetti correlati ai danni indiretti.
Cyber 4.0 adotta un approccio distintivo che parte dalla prevenzione. Il programma prevede, infatti, una serie di servizi di security e di data protection a scopo preventivo che includono: penetration test, vulnerability assessment, forensic investigation, fraud detection, privacy assessment, remediation and implementation.
A fronte di incidenti avvenuti, Cyber 4.0 fornisce servizi legali quali la tutela giudiziaria e la valutazione dei danni potenziali) e servizi reputazionali quali gestione della crisi, strategia d’intervento e ricostruzione reputazionale.
“Il settore assicurativo – continua Mansutti – è considerato dal 12,1% dei CEO italiani tra i driver dell’automazione e della innovazione dei processi secondo logiche 4.0 al punto da esercitare un’azione di stimolo anche a livello di sistema-Paese. Nel nostro ruolo di mercato, quindi, sentiamo forte la responsabilità di creare una soluzione di valore per aiutare le imprese ad affrontare i nuovi scenari dell’Industry 4.0”.