Intel ha presentato la famiglia Xeon D-2100 di processori “system on a chip” che risponde all’esigenza di incrementare la capacità computazionale all’edge, mettendo a disposizione prestazioni “da data center” al bordo della rete e a livello Web, dove operatori di rete e provider di servizi cloud devono far fronte a crescenti richieste prestazionali.
“Per sfruttare 5G e le nuove opportunità cloud e di rete, i service provider devono ottimizzare il proprio data center e le infrastrutture edge per soddisfare le crescenti richieste degli utenti finali che consumano elevate ampiezza di banda con i loro dispositivi intelligenti e connessi – ha dichiarato Sandra Rivera, vicepresidente senior e generale manager del Network Platforms Group di Intel -. Il processore Intel Xeon D-2100 consente ai service provider e alle aziende di fornire massima capacità computazionale a livello di edge o Web riducendo al minimo il consumo energetico”.

I processori Intel Xeon D-2100, per esempio, aiuteranno i fornitori di servizi di comunicazione (CoSP) a offrire servizi di multi-access edge computing (MEC) che consentono alle applicazioni software di accedere a contenuti locali e alle informazioni in tempo reale sulle condizioni della rete di accesso locale, favorendo la riduzione di congestione delle reti mobili.
I nuovi processori Intel Xeon D-2100 prevedono fino a 18 core Xeon di generazione “Skylake-server”, includono la tecnologia Intel QuickAssist e dispongono di capacità integrate di cifratura/decifratura fino a 100 Gbps.
I processori Intel Xeon D-2100 si indirizzano anche ad altri casi d’uso con limitazioni di alimentazione e spazio, tra cui: archiviazione per carichi di lavoro ultraleggeri, per il Content Delivery Network (CDN) e all’interno di dispositivi di rete come NAS, router midrange, appliance di sicurezza e usi IoT.