Il 14 maggio a Milano si terrà la nuova edizione della Security Conference di IDC. Un occasione per parlare delle dinamiche che guidano le strategie di sicurezza aziendale
Il tema della sicurezza IT torna protagonista del nuovo appuntamento di IDC a Milano, in occasione della edizione 2019 della IDC Security Conference, che si terrà l’11 maggio all’Hotel Melià.
Alla presenza degli analisti IDC, di CISO di aziende italiane ed esperti del settore della sicurezza informatica, i partecipanti potranno confrontarsi sulle migliori pratiche per orientare gli investimenti e le scelte organizzative in materia di sicurezza. Così come trasformare la sicurezza IT in una leva per abilitare nuovi modelli di innovazione digitale.
Come spiega IDC, gli ultimi 12 mesi hanno visto tre dinamiche principali che hanno caratterizzato le strategie di sicurezza aziendale, avviando un cambio di prospettiva significativo rispetto al passato per rispondere alla crescente complessità degli scenari di rischio. Queste dinamiche riguardano il concetto di l’identità, l’intelligenza artificiale e gli analytics.
Il concetto di identità è passato al centro dell’attenzione essendo sempre più associato a quello di sicurezza, perché le aziende hanno compreso che riuscire a governare e proteggere il complesso dei dati personali abilita una migliore sicurezza aziendale.
Oggi parlare di identità significa andare al di là dei meri processi di autenticazione. Significa parlare di privacy, di diritto all’anonimato e di furto di credenziali; di GDPR e PII (Personally Identifiable Information, quei dati che possono identificare in modo univoco gli utenti). I team di sicurezza aziendali sono sempre più alle prese con uno scenario in cui l’identità dell’utente è spesso l’anello debole nella catena degli attacchi.
La seconda dinamica riguarda l’uso, sempre più esteso e avanzato, degli analytics. Gli strumenti UEBA (user entity and behavioral analytics, che analizzano con tecniche di apprendimento automatico il comportamento degli utenti per rilevare e bloccare le minacce) stanno permeando sempre più le soluzioni di sicurezza, dall’endpoint alle piattaforme di servizi gestiti.
Gli analytics sono in grado di fornire informazioni su dati e attività che transitano e si svolgono su device sui quali non possono essere installati agenti, cosa fondamentale con la sempre più massiccia diffusione di oggetti IoT. Gli analytics vengono poi usati per raccogliere e analizzare gli allarmi di sicurezza così da ridurre i falsi positivi e affinare gli allarmi stessi. Per ultimo, gli analytics possono essere predittivi: usati in modo ottimale, possono anticipare un tipo di attacco già perpetrato contro una rete avviando una serie di azioni difensive su altri potenziali obiettivi.
Infine, risulta ormai indispensabile anche l’impiego di forme di automazione intelligente basate su algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning per contrastare i rischi alla sicurezza informatica. Un fenomeno che ostacola le aziende è anche la carenza di personale nella cybersecurity (ISACA prevede 2 milioni di posizioni libere nel 2019) alla quale si sommano l’industrializzazione massiva del malware e la sempre più ampia superficie potenziale d’attacco alle strutture aziendali, causata da data center sempre più proiettati all’adge, reti IoT e device mobili.
Di tutto questo si parlerà nel corso dell’evento organizzato da IDC dove sarà possibile partecipare a sessioni plenarie, focus group e visite all’area espositiva dove sarannno presenti alcuni vendor del settore sponsor dell’evento: Gigamon, Oracle, Akamai, Arturai, Darktrace, F-Secure, SailPoint.
Per iscriversi all’evento e consultare la modalità di partecipazione: http://www.cvent.com/events/idc-security-conference-2019-italy