Il piano strategico di Sirti per accelerare lo sviluppo del sistema paese

Il piano strategico di Sirti per il prossimo triennio evidenzia un forte impegno nel favorire la trasformazione digitale del tessuto industriale e dei servizi del paese

 

Roberto Loiola, da settembre 1017 CEO di Sirti, ha illustrato gli obiettivi strategici della società, azienda che ha partecipato alla trasformazione digitale del sistema paese e che ha oggi rafforzato questa strategia con una vision atta  a favorire ulteriormente la digital transformation e la smart economy, facendo leva anche sul supporto finanziario di Pillarstone, società di investimento che opera a supporto di banche e imprese e ne rappresenta l’azionista unico di Sirti.

Presente all’incontro  stampa in cui Loiola ha illustrato la strategia, era anche John Davison, Chief Executive Officer di Pillarstone e Presidente di Sirti. Il manager ha evidenziato come le attività di Sirti  in settori chiave dell’economia, come quello delle reti a banda ultra larga, le infrastrutture critiche dei trasporti, i servizi IT per enti ed operatori si sposino perfettamente con la strategia di investimento di Pillerstone, che condivide con Sirti una visione di lungo termine che garantisce sia la sussistenza e la consistenza degli investimenti, che la fruibilità e durabilità negli anni di infrastrutture la cui progettazione e realizzazione richiede per essere completata periodi  lunghi e robuste e consolidate capacità non solo di progettazione ma anche di installazione e manutenibilità negli anni che  poche società nazionali padroneggiano.

La solidità finanziaria apportata alle competenze e alle tecnologie Sirti da Pillerstone  è la base, ha evidenziato Loiola, su cui sarà sviluppata la strategia dei prossimi anni, che prevede anche l’ulteriore espansione internazionale che la vede già presente in altri paesi europei e nel vicino oriente.

“La strategia Sirti si svilupperà lungo due direttrici: da un lato lo sviluppo di un business diversificato tramite il rafforzamento di quattro Business Unit -Telco Infrastructures, ICT, Transportation, Energy & Utilities –  e dall’altro la trasformazione competitiva dell’azienda con l’obiettivo di adeguarla alle nuove sfide del mercato”, ha evidenziato Loiola.

Roberto Loiola, CEO di Sirti
Roberto Loiola, CEO di Sirti

Quattro BU al servizio dello sviluppo tecnologico e digitale del paese

Pur puntando ad una crescita in tutte e quattro le BU su cui è basata l’offerta di servizi dell’azienda diverse sono le modalità, l’ìimpegno e gli obiettivi dei prossimi tre anni.

Linee di sviluppo e programmi strategici
Linee di sviluppo e programmi strategici

Per la BU Telco Infrastructures, il focus sarà, ha spiegato Loiola, il potenziamento dell’ingegneria e delle operations, con nuovi ingressi di circa 400 persone. L’obiettivo è di continuar ad essere uno dei  protagonisti della trasformazione infrastrutturale del Paese anche con il progetto “Banda Ultra Larga”, che porterà le infrastrutture di connettività di nuova generazione in più di 7000 comuni italiani e per il quale è richiesto un importante impegno progettuale e realizzativo.  Uno dei  punti forti  che Sirti può vantare in questo campo è non solo un portfolio di tecnologie di primo piano ma anche metodologie di progettazione e creazione della rete, ideate da Sirti per massimizzare la velocità di esecuzione e minimizzare allo stesso tempo l’impatto ambientale e sociale delle opere.

Per quanto riguarda la BU Energy & Utilities,  dopo la fase iniziale caratterizzata dall’acquisizione di due realtà del comparto energetico  e dalla costituzione della nuova Sirti Energia, l’azienda ha potenziato ulteriormente la BU con oltre 220 nuove risorse che sono volte ad  estendere il presidio a tutto il comparto delle utilities, compresi il settore idrico e quello del gas.

Se per la BU Energy & Utilities la crescita è conseguenza anche delle acquisizioni, la partita per quanto concerne la BU Trasporti, per cui prevede una forte crescita,  verrà in parte giocata sul piano finanziario, che vedrà concentrate ingenti risorse, pari a 14M€ in tre anni, compreso lo sviluppo di prodotti per il segnalamento ferroviario innovativo progettato nel centro di eccellenza ferroviaria Sirti di Genova.

Roberto Antonio Chieregati, VP Transportation
Roberto Antonio Chieregati, VP Transportation

Per la BU ICT, che già oggi supera i 100M€ di fatturato suglioltre 670  con cui ha chiuso il 2017 con un EBITDA pari al 4.4%, è invece in programma un percorso di espansione anche attraverso operazioni di M&A. Sulle linee strategiche delle Business Unit ICT sono di particolare interesse, ha commentato Loiola, le soluzioni IoT, Cybersecurity e Cloud, che in parte vedono già impegnata Sirti  tramite attività e servizi per carrier e service provider di caratura nazionale e internazionale e propri centri NOC e SOC perla gestione di reti e servizi di sicurezza.

Coinvolta da decenni nella realizzazione delle infrastrutture portanti di reti fisse e mobili, in rame e in fibra, gli sviluppi della BU prevedono anche un forte impegno nelle NFV e nella virtualizzazione delle infrastrutture di rete di nuova generazione, in modo da renderle più reattive ed adatte al supporto e alla capillarità dei nuovi servizi che verranno erogati da  enti privati e  pubblici.

Le competenze settoriali e le aree di presenza di Sirti
Le competenze settoriali e le aree di presenza di Sirti

Trasformarsi per espandere il ruolo di primo piano

Alla riorganizzazione su quattro BU si abbina un forte impegno nella trasformazione organizzativa e digitale. L’obiettivo è perseguito tramite 3 programmi di trasformazione denominati: “People & Culture”, “Focus on Customer”, “Sirti goes Digital”, che costituiscono i pilastri della sua strategia e serviranno a supportare il conseguimento dei due macro obiettivi che si è data: lo sviluppo di un business diversificato e la trasformazione competitiva.

Per quanto concerne il fattore umano, che in Sirti è sempre stata la chiave del suo successo, una forte spinta è conseguenza dall’ingresso del Fondo, che  si è tradotto in un importante programma di assunzione di quasi 400 risorse nel solo 2017 direttamente da Sirti e altri 223 dalle altre società del Gruppo.

Al rinnovamento delle risorse umane si abbina un piano di forte rinnovamento tecnologico in chiave digitale, con l’obiettivo di trasformarsi in una Data Driven Company. Il programma prevede l’introduzione di nuovi sistemi informativi, nuovi processi e nuovi modelli operativi, elementi chiave per conseguire una elevata qualità ed efficienza di esecuzione. Va anche osservato che è un programma già in atto da tempo, con attive iniziative tese ad introdurre l’analisi del dato con le più recenti tecniche di AI e Big Data Analytics al fine di ottimizzare i processi di programmazione dei lavori o di orchestrazione delle attività di campo.

Solidi obiettivi economici e finanziari

Se chiara è la vision strategica e organizzativa, altrettanto nei piani di Sirti lo sono gli obiettivi finanziari. Per i ricavi dei prossimi tre anni ha previsto una crescita progressiva dagli attuali 673 ai  circa 750M€ nel 2020, con una diversificazione maggiore del business (Energy & Utilities dal 4% al 9% di contributo ai ricavi, ICT dal 18% al 20%, Trasporti dal 7% al 17%).

«Abbiamo sempre creduto nel potenziale di questa azienda, unica nel panorama internazionale per capacità tecnologica e know how. Con le risorse che Pillarstone può mettere a disposizione, Sirti è oggi nelle migliori condizioni per implementare il nuovo piano strategico e avvantaggiarsi delle opportunità nei diversi mercati in cui opera», ha dichiarato John Davison.

anche John Davison, Chief Executive Officer di Pillarstone e Presidente di Sirti
John Davison, Chief Executive Officer di Pillarstone e Presidente di Sirti

Sostanzialmente invariato, a parte un rafforzamento della presenza nel settore del Finance, sarà  il target dei settori e dei clienti di interesse, su cui si prefigge di aumentare presenza, fatturato e ricavi con un EBITDA che dovrebbe passare dall’attuale 4,4% al 7,8% nel 2020.

«Lo scenario di mercato che ci si prospetta evidenzia profondi cambiamenti in tutti i settori nei quali operiamo. IoT, 5G, Alta Velocità, Ultra Broadband, Smart City sono le principali grandi trasformazioni tecnologiche e infrastrutturali attese per questi anni, e Sirti è posizionata in modo eccellente in ognuna di esse. Sono previsti grandi investimenti in un contesto competitivo sempre più agguerrito e globale. Tutto ciò richiede la capacità di adottare nuovi modelli operativi all’insegna di una maggiore velocità, efficienza e flessibilità, in modo da cogliere al meglio le opportunità offerte dai mercati che presidiamo», ha commentato Loiola.

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