Raisecom ha aggiunto 6 nuovi dispositivi alla sua linea ITN86XX OTN per supportare le esigenze di servizi di reti ottiche di accesso a basso costo
Il crescente affermarsi del concetto del cloud e della fruizione di applicazioni basate su un servizio, e l’ampliamento del mercato a un target costituito da utenze con possibilità di investimento limitato, ha portato all’esigenza di avere apparati di rete di accesso che possano da una parte favorire l’evoluzione in chiave multiservizi e dall’altra permettere un downsizing dei costi del servizio erogato.
I produttori si sono fatti carico di queste esigenze ed oggi i service provider interessati nel far evolvere le loro infrastrutture di connettività OTN (Optical Transport Network) in ambienti quali quelli urbani, data center o reti mobili dispongono di soluzioni che abilitano il miglioramento del ROI.
Un passo avanti nel rispondere alle esigenze dei provider lo ha appena fatto anche Raisecom, rappresentata in Italia da CIE Telematica, che ha aggiunto sei nuovi multiplexer OTN con un fattore di forma di 1U rack alla sua consolidata linea ITN86XX OTN da 5 e da 2U.
I nuovi dispositivi, ha spiegato l’azienda, permettono di connettere ed erogare una gamma di servizi che comprendono: 1/10GE optical Ethernet, multiple FE/GE, STM1/STM4 o GPON/EPON.
Gli apparati, questo l’obiettivo postosi dall’azienda nel progettarli, permettono di semplificare la migrazione verso servizi di trasporto OTN senza dover necessariamente investire per dotarsi di una ampia infrastruttura ottica, e inoltre permettono di ridurre gli spazi occupati a livello di impianti e centrali.
Va anche considerato, ha osservato Luigi Mereggalli, general manager di CIE Telematica, che espandere la parte ottica di una rete di nuova generazione sino a livello di accesso, apre la strada ai provider per lo sviluppo e l’erogazione di nuove gamme di servizi a valore e migliorare la connettività e, non meno importante, la soddisfazione del cliente.
Tra i benefici evidenziati da Raisecom vi è anche la possibilità di gestione da remoto dei mux OTN e la disponibilità di evolute funzioni di protezione e di Forward Error Correction (FEC).