Il SOC integrato e attivo in Italia è dotato di personale specializzato e tecnologie che abilitano avanzati servizi di sicurezza gestita
A partire dal 2014, a seguito dell’ingresso in azienda del nuovo management, Axitea, società che opera nel settore della sicurezza fisica e logica, ha avviato un processo di trasformazione con l’obiettivo dichiarato di diventare da operatore riconosciuto nell’erogazione dei servizi di sicurezza fisica a coprire un pari ruolo nell’erogazione dei servizi di sicurezza convergente, cioè fisico più cibernetico.
Il primo passo per perseguire questo obiettivo è l’annuncio di aver arricchito il proprio Security Operation Center (SOC) in modo da fornire ai clienti servizi evoluti di Managed Security.
Il SOC è collocato presso la sede milanese della società ed è presidiato da un team di tecnici specializzati che hanno il compito di segnalare in tempo reale gli allarmi, corredati del le informazioni necessarie alla loro corretta comprensione (tempo, contesto, etc.) e anche di consentire una correlazione tra eventi fisici e cyber, in modo da poter rilevare eventuali anomalie.
Gli specialisti Axitea, ha spiegato l’azienda, abbinano per questo competenze verticali con un approccio olistico dal punto di vista dell’analisi del rischio, che l’uso delle tecnologie oggi disponibili sul mercato rende più efficace. Tra gli strumenti che permettono al personale addetto di avere una visione completa della situazione in corso, oltre che il controllo delle possibili modalità di intervento, vi sono ad esempio sensori di accesso, telecamere tradizionali e termiche, rilevatori di fumo e di suono.
«Da tempo ormai parliamo di una profonda convergenza tra sicurezza fisica e cyber, proprio perché ogni giorno vediamo che questi due mondi sono sempre più strettamente correlati a causa di attacchi che si fanno via via più sofisticati e complessi. La creazione di un SOC integrato e dotato delle migliori tecnologie sul mercato nasce con l’obiettivo di offrire la massima sicurezza alle aziende che si rivolgono ad Axitea per ottenere il meglio in termini di protezione di entrambi i domini che vengono oggi attaccati indipendentemente da hacker e criminali», ha commentato Maurizio Tondi, CTO di Axitea.
La creazione di un SOC integrato è in pratica l’ultimo passaggio di un percorso verso la Security Convergence che vuole permettere di abbattere le barriere che tradizionalmente dividono i mondi fisico e cyber in tema di sicurezza.
L’approccio di Axitea, che è di tipo modulare e incrementale, consente in pratica di abilitare le fasi di integrazione e collaborazione (ad esempio PSIM con VMS integrato e IOC selettivi dei sistemi informatici), prima di arrivare alla completa convergenza.