Il Climate neutral data center pact viene annunciato oggi a Bruxelles, a un anno dall’adozione del Green deal europeo ai cui principi si ispira.
Irideos, insieme alle più importanti aziende in Europa di infrastrutture cloud e data center, è tra le prime aziende ad aderire a questa iniziativa di autoregolamentazione, creata in collaborazione con la Commissione europea, per rendere i data center neutrali dal punto di vista degli impatti climatici, entro il 2030.
L’accordo prevede il raggiungimento di obiettivi misurabili di efficienza energetica e di riutilizzo delle risorse per i data center e per le infrastrutture cloud, con i primi traguardi fissati già per il 2025.
“Siamo molto orgogliosi di poter dare un contributo concreto alla crescita sostenibile e alla protezione ambientale – ha dichiarato Danilo Vivarelli, amministratore delegato di Irideos – impegnandoci in questa iniziativa di auto regolamentazione. Irideos ha iniziato questo percorso sin dalla sua costituzione: i nostri 15 data center sono già alimentati al 100% con energia verde e Avalon2, il nuovo data center appena inaugurato a Milano, è stato costruito con i più elevati standard di efficienza energetica. Sono fermamente convinto che la cooperazione tra gli operatori di data center e di cloud, la Commissione europea e le associazioni come il Cispe siano fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale promossi dall’Unione Europea.”
Il Cispe (Cloud Infrastructure Services Providers in Europe), di cui Irideos è sin dall’inizio membro, è la coalizione europea di provider di infrastrutture cloud che opera secondo un codice di condotta comune per garantire alle aziende servizi cloud sicuri, nel pieno rispetto delle normative europee a tutela della riservatezza dei dati.
Irideos partecipa inoltre, come “day-1 member” e con un proprio rappresentante nel comitato tecnico europeo, a Gaia-X, l’iniziativa transnazionale per la definizione di standard condivisi di interoperabilità e gestione dei dati per il cloud europeo.