La recente indagine condotta da CyrusOne, sviluppatore e operatore di data center, ha rivelato un quadro interessante e per certi versi inaspettato riguardo alla percezione pubblica di queste infrastrutture. Con oltre il 93% degli intervistati che dichiara di avere un’opinione positiva o neutrale nei confronti dei data center, emerge chiaramente come l’atteggiamento della popolazione sia complessivamente favorevole.
La ricerca, commissionata da CyrusOne e condotta da Censuswide su oltre 13.000 persone in vari Paesi europei (Regno Unito, Irlanda, Paesi Bassi, Spagna, Italia, Francia e Germania) ha inoltre mostrato che l’accettazione cresce significativamente in particolare tra coloro che hanno un data center vicino a casa.
Ma quali sono i fattori che influenzano questa percezione e quali sono le sfide che il settore deve affrontare in Europa?
Comprendere il ruolo dei data center
I data center sono il cuore pulsante della nostra economia digitale. Forniscono la capacità di elaborazione e archiviazione necessaria per alimentare le applicazioni digitali che utilizziamo quotidianamente, dalle piattaforme di social media agli strumenti di videoconferenza. Tuttavia, nonostante la loro importanza, la comprensione di cosa sia realmente un data center e del suo ruolo nell’infrastruttura digitale rimane limitata. Solo il 52% degli intervistati ha saputo definire correttamente un data center, evidenziando una significativa lacuna informativa.
Questa disconnessione tra l’uso quotidiano dei servizi digitali e la comprensione delle infrastrutture che li supportano è particolarmente marcata nel Regno Unito, dove solo il 38% ha identificato correttamente un data center, rispetto a paesi come la Germania (66%) e i Paesi Bassi (60%).
Benefici economici e accettazione pubblica
Uno degli aspetti più interessanti emersi dalla ricerca riguarda il forte legame tra i benefici economici percepiti e l’accettazione pubblica dei data center. Il 66% degli intervistati ritiene che i data center contribuiscano positivamente all’economia locale, generando opportunità di lavoro e stimolando la crescita economica. Tra chi vive vicino a un data center, questa percezione è ancora più marcata, con il 71% che riconosce il loro impatto positivo sull’occupazione e il 68% sulla crescita economica.
L’indagine dimostra inoltre che il sostegno pubblico aumenta sensibilmente quando si percepiscono benefici diretti per la comunità locale. Ad esempio, l’83% di coloro che vedono nei data center un’opportunità occupazionale sono favorevoli ad averne uno vicino a casa. Questo dato suggerisce che, per migliorare ulteriormente la percezione pubblica, il settore dovrebbe concentrarsi sul comunicare in modo chiaro i vantaggi economici e sociali offerti da queste infrastrutture.
“I data center sono il pilastro del nostro modo di vivere e lavorare oggi, ma il loro ruolo di supporto alla società è ancora ampiamente frainteso, come dimostra la nostra ricerca”, ha dichiarato Matt Pullen, EVP e Managing Director Europe di CyrusOne. “Per questo è essenziale comprendere meglio quale sia la posizione dell’opinione pubblica nei confronti dei data center, solo così potremo continuare a offrire infrastrutture all’avanguardia per le aziende che si affidano a noi e portare reali benefici alle comunità che ci ospitano. Ed è esattamente questa la ragione che ci ha spinti a condurre l’indagine e a condividere i risultati in modo così ampio”.
Investimenti nelle comunità locali
Gli investimenti in progetti comunitari emergono come un fattore chiave per migliorare la percezione dei data center. Quasi la metà degli intervistati (49%) considera vantaggiosi gli interventi che migliorano il tessuto sociale e urbano, come la creazione di parchi e aree gioco. Tra coloro che vivono in prossimità di un data center, questa percentuale sale al 58%, indicando che i benefici visibili e tangibili sono un elemento fondamentale per ottenere il consenso delle comunità locali.
Tra le iniziative considerate più vantaggiose, spiccano la costruzione di strutture ricreative, la realizzazione di aree verdi pubbliche e il miglioramento delle zone pedonali. Questi risultati sottolineano l’importanza di un approccio orientato alla sostenibilità e alla valorizzazione del territorio da parte delle aziende del settore.
Sfide da affrontare: energia e terreni disponibili
Nonostante la percezione positiva, il settore dei data center in Europa deve affrontare sfide significative per rispondere alla crescente domanda di capacità. Le preoccupazioni principali riguardano l’accesso a fonti di energia affidabili e la disponibilità di terreni idonei per l’espansione delle infrastrutture. La ricerca mostra che il 40% degli intervistati è preoccupato per l’elevato consumo energetico dei data center, seguito dalla produzione di rifiuti elettronici (33%) e dall’uso del suolo (30%).
Questi dati indicano chiaramente che, per guadagnare ulteriore consenso pubblico, il settore dovrà impegnarsi a ridurre il suo impatto ambientale e a migliorare la propria comunicazione su questi aspetti. Investire in soluzioni sostenibili e nell’adozione di energie rinnovabili potrebbe rappresentare un passo fondamentale per alleviare le preoccupazioni della popolazione e garantire uno sviluppo equilibrato.
Opportunità di miglioramento nella comunicazione
Un dato significativo emerso dall’indagine è che solo il 17% degli intervistati ha dichiarato che nulla potrebbe cambiare la propria opinione sui data center. Questo lascia uno spazio ampio per migliorare la percezione pubblica attraverso una comunicazione più efficace e trasparente. Gli intervistati indicano che l’aumento delle opportunità lavorative (40%) e la creazione di servizi per la comunità (37%), come spazi verdi e piste ciclabili, sono le misure che potrebbero avere il maggiore impatto.
“Dalla ricerca emerge chiaramente che l’opinione pubblica sui data center è più positiva di quanto ci si potesse aspettare e che probabilmente il settore non viene sempre presentato in modo da riflettere accuratamente la percezione che le persone ne hanno”, afferma Emma Fryer, Director of Public Policy per l’Europa di CyrusOne. “È quindi essenziale che noi, in qualità di sviluppatori e operatori, ascoltiamo attentamente le comunità che ci ospitano, identificando i loro bisogni e agendo di conseguenza per offrire benefici concreti a livello locale”.
Le aziende del settore hanno quindi un’opportunità unica di rivedere le proprie strategie di comunicazione e di impegnarsi a collaborare attivamente con le comunità locali per identificare e rispondere ai loro bisogni. Coinvolgere i residenti nei processi decisionali e dimostrare l’impegno verso il territorio possono fare la differenza nel migliorare la percezione pubblica e creare un clima di fiducia.